TENTATIVO DI FUGA DAI GHIACCI SALVATORI
Aaron corre sulla neve inseguendo Lara raggiungendola quando lei arriva in una zona piu' scoperta dagli alberi.
"Hai intenzione di mandare all'aria tutto quanto?? Tutta la fatica fatta??"
Le grida correndo guadagnando terreno per afferrarla per un braccio e fermarla.Lara si gira per divincolarsi e liberarsi cercando di spingere via Aaron, ma e' lui che la spinge a terra sulla neve nel tentativo di fermarla a forza.L'archeologa per istinto si riafferra al braccio di Aaron per evitare di finire di peso sulla neve, ma cosi' facendo finisce per tirare giu' anche lui che cade quindi assieme a lei e su di lei.
Ancora col fiatone, Lara si paralizza sulla neve quasi cercando di smettere di respirare nel sentire Aaron su di lei che a sua volta per evitare l'impatto, e' atterrato con gli avambracci sul suolo incastrandola a terra.
"Sei una idiota!"
Le grida lui fissandola in cagnesco nonostante sia finito sul corpo della donna avvolto da una semplice coperta. Per l'uomo quella posizione e vestiario particolare, sembrano non riuscire a influenzare il suo comportamento di ghiaccio accecato dalla rabbia.
"Dove credi di andare in queste condizioni?? Dimmi qual'e' un solo senso logico di questa tua follia di fuggire e anche mezza nuda in mezzo alla neve dopo essere quasi morta congelata! Sei una fuori di testa!!"
Le urla ancora facendo pressione con una mano sulla mandibola di lei sentendo il respiro di Lara ancora irregolare per la corsa e lo sguardo della donna pieno di rabbia e frustrazione oltre che turbamento.
"Lasciami..."
Gli mormora con la mascella mezza bloccata dalla mano di lui che preme senza controllo.
"Lasciarti? Ti dovrei incatenare in mezzo al freddo e la neve per farti assaporare bene la follia che hai appena voluto fare!"
Lara scosta lo sguardo da Aaron come per non guardare oltre quello sguardo rabbioso di ghiaccio, ma allo stesso tempo cosi' carismatico e magnetico.
"Fa... come vuoi..."
Aaron ancora piu' infastidito per la risposta dell'archeologa, sta per affondarle ancora di piu' la nuca nella neve, ma poi la pressione della mano diventa piu' morbida e la sua mano si apre tremante scendendo verso il collo di lei per lasciarla libera ma allo stesso tempo come se la sua mano si fosse "incollata" nel non volersi piu' staccare. Aaron capisce quello che sta accadendo, e quasi rabbiosamente richiude la mano sul torace di Lara come per voler punire lei delle reazioni interiori che gli si stanno innescando. Ma l'uomo ancora una volta riesce ad assecondare il suo ghiaccio interiore dominante senza farsi prendere da una qualche debolezza carnale, e si alza bruscamente da lei guardandola dall'alto, severo e adirato.
"Alzati."
Lara resta stesa a terra per principio di non volergli obbedire.
"Ti ho detto alzati!!!"
Un rumore di elicottero fa allarmare Aaron che alza il viso verso l'alto e Lara si solleva dal suolo iniziando a correre ancora piu' allo scoperto come per farsi vedere da qualunque elicottero fosse stato ,considerando quella l'unica via di fuga da quell'uomo e luogo.
"Sono qui!Sono quiiii!"
Inizia a gridare Lara gesticolando verso l'alto sotto lo sguardo furibondo di Aaron che corre nuovamente verso di lei prima che l'elicottero sopraggiunga. Questa volta l'uomo non si abbassa a compassione per evitare di farle male, e la strattona riafferrandola per trascinarla a forza verso una serie di alberi sbattendola di spalle contro l'albero facendole perdere per qualche attimo il respiro. Lara spalanca gli occhi manifestando il mancato apporto di ossigeno polmonare, ma l'uomo la blocca questa volta col suo corpo e agganciandole la testa contro il tronco di albero dietro di lei premendo il palmo della mano sulla bocca dell'archeologa per poi allentare la mano. Un elicottero sorvola la zona proprio sopra il punto in cui prima Lara sarebbe stata visibile, e Aaron si assicura che lei non scappi proprio in quel momento aderendola col suo corpo all'albero, sicuro che avrebbe anche provocato nell'archeologa qualche turbamento.
"Ecco cosi'. Zitta."
Le sussurra tenendola anche bloccata per le spalle al tronco dell'albero.L'archeologa evita lo sguardo di Aaron che pero' le ricade sul torace dell'uomo la cui coperta e' stata legata piu' in basso per potersi muovere meglio, a differenza di lei che l'ha avvolta legandola sotto le ascelle. Aaron si volta verso l'alto per cercare di vedere l'elicottero sorvolare e girare in tondo.
" Prega che non ti abbiano vista."
Le dice arrabbiato mentre mantiene lo sguardo verso l'alto. Lara cerca di recuperare il respiro alternando gli occhi dall'alto verso l'elicottero che passa , al viso di Aaron girato che sta ispezionando il cielo.Quando l'elicottero si allontana dalla zona, Aaron torna a riabbassare lo sguardo su di lei.Si guardano in silenzio, in un misto di ostilita' e attrazione, ma senza che nessuno dei due dica o faccia nulla.
" Non se ne andranno fino a quando non ti avranno trovato Aaron. Che ti piaccia o no, fino a quando non ti troveranno, sara' sempre cosi'."
Gli dice poi lei come per fargli capire che non avrebbero potuto nascondersi eternamente.
"Hai ragione. Fino a quando non mi troveranno, non si daranno pace."
Lara capta come se Aaron stesse pensando a qualcosa di diverso. Poi pero' lo vede afferrarla bruscamente in una posizione particolare tipica da esperto mercenario, e le avvolge con il braccio un punto del collo aiutandosi con una mano premendo in alcuni punti facendole perdere i sensi immediatamente e venendo afferrata in braccio dall'uomo prima che lei possa accasciarsi a terra. Fatto questo, Aaron la riporta in braccio nella casa richiudendo la porta e andando ad adagiarla sul letto controllandole il battito cardiaco e le funzioni vitali.
Lara recupera i sensi ritrovandosi nuovamente nel letto di Aaron e coperta di tutto punto con altre coperte.
Dell'uomo pero' sembra non esserci traccia fino a quando non sente un rumore di acqua provenire da qualche punto della casa non visibile, e che non riesce a individuare. Pochi minuti dopo, Aaron appare con i capelli bagnati e vestito con altri abiti.
"A quanto pare sei capace di zittirmi solo facendomi perdere conoscenza o sedandomi. Non sei capace di tenermi testa con le parole"
Commenta pungente. Aaron pero' stranamente non sembra in vena di ribattere come suo solito. Il suo sguardo e' freddo e profondo ,ma al momento sembra essere insolitamente calmo. Le si avvicina sedendosi sul letto e scrutandola con indefinibile sguardo. I capelli dell'uomo buttati in avanti probabilmente per esserseli bagnati, o dopo essersi fatto una presunta doccia, gli danno un'aria meno rigida e piu' morbida.