NUOVO REGNO NEPHILIM

"Il tuo spirito ora vede cio' che non avrebbe mai potuto vedere nel vecchio regno nephilim il cui portavoce era mio padre. Ma cio' che vedi in me, e' il nuovo regno nephilim"

Ratash ferma poi il suo sguardo in quello di Arioch. E' infatti ora Ratash a leggere qualcosa nel sacerdote.

"E ora io leggo il tuo dolore per la morte della tua amata, e ti dico..."

Ratash si volta verso Enora in un perduto sguardo che trasmette il suo sentimento per lei. Torna quindi a guardare Arioch.

"....che comprendo il tuo feroce desiderio di vendetta che ti ha accompagnato in questi millenni.E lo condivido perche' io....se fosse accaduta una cosa simile alla donna che amo....avrei reagito molto peggio.E forse non sarei riuscito a perdonare l'uccisore della mia donna...."

Ratash sta parlando di Enora.

"E se tu hai il potere di perdonare questo,ovunque andro' , decantero' sempre la grandezza del tuo cuore che anche se e' stato lacerato, ha trovato il potere di ri innalzarsi"

"Vedo che cosa hai fatto al cuore di Enora.Vedo anche il tuo sincero pentimento per quanto recato dalla tua stirpe alla mia.E...hai ragione. Ora vedo che non sei tu il responsabile di quanto accaduto millenni fa, ed e' giusto che tu abbia il diritto di vivere libero dagli errori dei tuoi avi."

Arioch fa una breve pausa.

"Come me."

Il sacerdote si volta verso Enora per poi avvicinarlesi vedendola con le lacrime agli occhi per la commozione di quel momento.Lo sguardo di Arioch e' pieno di affetto e la delusione per la rivelazione dei suoi sentimenti per un nephilim, sembra essere scomparsa dal suo volto.

"Prima di andare al mio destino....voglio assicurarmi che Enora e Dharan saranno liberi dalla sofferenza dei nephilim."

Arioch parla dando le spalle a Ratash , ma il dialogo del sacerdote e' rivolto a Enora, come se solo lei avesse potuto rendere decisivo quell'importante momento e che gli comunica che non riserva piu' nessun rancore.

"Il mio viaggio terreno finisce qui"

Annuncia poi Arioch con occhi sereni.

"Saro' libero....e potro' liberare lo spirito della mia amata Antinea. I nostri spiriti saranno finalmente liberi....e gioiranno assieme ai vostri per le vostre felicita' terrene. Il sacro patto si e' compiuto. La guerra tra le stirpi che per millenni hanno continuato a vivere, termina oggi davanti a cio' che i cuori dei capostipiti delle due stirpi hanno pronunciato"

Arioch scioglie le mani da quelle di Enora aprendo poi le braccia per accogliere Enora in un caldo abbraccio in cui le reciproche energie ariochensi si rifondono in un luminoso cerchio luminoso.Quando Arioch scioglie l'abbraccio, il suo profondo sguardo azzurro si abbassa accompagnando l'emozione di quel saluto.

"Vivi sempre e solo per appagare la tua felicita'.Niente e' piu' importante di questo.Non dimenticarlo mai....Enora...."

Le prende le mani per un ultimo istante per poi staccarsi da lei indietreggiando lentamente quasi a rallentatore e si avvicina a Ratash iniziando cosi' a rivolgersi a lui.

"Il mio spirito acclama la fine delle ostilita' delle nostre stirpi e da' valore alle tue parole."

Arioch fa una breve pausa.

"Io.....Arioch....sacerdote e guerriero protettore di questa cittadina e di tutta la stirpe ariochense,accolgo la tua richiesta di perdono e il mio spirito decanta la liberta' delle nostre stirpi. Cio' che Arioch afferma......Arioch compie"

L'ultima solenne e importante frase che Arioch pronuncia per terminare e sciogliere le rivalita'.

Shayla con le spalle che ancora sfiorano il torace di Kir dietro di lei, assiste all'addio che Arioch da' ad Enora.

"Arioch.....approva..."

Sussurra incredula ma con occhi che quasi piangono nel sentire la serenita' con cui Arioch lascia la sua ultima discendente "nelle mani" di Ratash.

" Suo cuore parla..."

"Ma io so che sta soffrendo"

"Soffre per distacco terreno da persone amate.Non per lasciare sua stirpe accanto a quella nephilim.Suoi occhi pieni di pace.Suo viaggio di liberta' continuera' altrove...."

Shayla si auto abbraccia stringendosi nelle spalle vedendo poi Arioch rivolgersi a Ratash che lo portano ad accogliere il perdono del nephilim e di tutta la razza nephilim grazie alle parole di Ratash.

"Cuore nephilim e cuore ariochense....ora sono UNO"

Le parole di Kir infondono a Shayla una sensazione di serenita' che sembra come sciogliere la durezza del cuore dell'amazzone e che lascia andare via in quel preciso istante tutto l'odio per Ratash perche' e' grazie soprattutto a Ratash , alle sue parole e al suo gesto, se ora la guerra e l'odio tra le due stirpi e' giunta al termine. Poi e' Ratash a dire ancora qualcosa.

"Lo spirito di Antinea non e' incatenato piu' negli abissi dell'oscurita' poiche' ho provveduto io stesso a liberarla.Troverai nella sua tomba il segno del mio passaggio proprio dove un angelo nero aveva profanato la sua tomba su ordine di mio padre."

Ratash guarda Arioch con occhi pacati e pacifici.

"E io RE degli angeli neri, decanto la generosita' del tuo grande cuore sacerdote, e acclamo che questa cittadina come nessun altro spazio di questo globo, mai piu' dovra' essere incontaminata da malvagita' per mano di un nephilim."

"Cosi'....sia"

Le ultime parole di Arioch, e nonostante l'oscurita' della notte, nel cielo si apre un varco di colori che vanno ad intrecciarsi dando origine ad un arcobaleno di luccicanti luci alimentate da Arioch come simbolo di un qualcosa che avrebbe segnato l'inizio di una nuova era per Dharan.

Dalle case iniziano ad uscire i cittadini attirati dal fenomeno di luce che si riflette nei vetri delle loro finestre e che lentamente porta a radunarsi i cittadini per vedere cio' che sta accadendo nella piazza principale di Dharan sotto gli occhi increduli di chi conosce il volto di colui che millenni prima era morto per la cittadina e il suo popolo.Alcuni visi sono sconvolti, altri riflettono la gioia di chi sta assistendo ad un miracolo. Arioch e' li' in mezzo a Dharan e apparentemente piu' reale che mai.

"Ma questo e' un miracolo!"

Inizia ad acclamare un'anziana donna tendendo le mani verso il sacerdote camminando nella sua tunica con un fazzoletto in testa che le copre interamente i capelli.

"Arioch! Il nostro protettore e' qui! E anche Shayla! I nostri protettori sono tornati a noi!"

L'amazzone inizia a sentirsi in difficolta', e cerca nello sguardo del fratello l'aiuto per far fronte alla popolazione.

"Ditemi se siete voi!Come siete raffigurato nei libri piu' antichi di Dharan e la stessa statua di Dharan..."

Chiede balbettante un' anziana avvicinandosi ad Arioch. Il sacerdote sorride solenne e rassicurante andando incontro con le mani all'anziana prendendogliele fra le sue.

"Il tuo buon cuore e la tua memoria non sbagliano.Il mio spirito e' venuto ad annunciare l'inizio di una nuova era per Dharan. E sono qui solo ora per dar valore alle parole di questo nuovo inizio.La guerra con i nephilim e' finita per sempre.Ora il popolo nephilim ha un nuovo volto e voglio che tutta Dharan perdoni quella stirpe come ho fatto io.Sono giunto sulla terra per annunciare questo..."

Sguardi stupefatti accerchiano Arioch ma il sacerdote pronuncia quelle parole anche per dare accesso libero a Ratash nella cittadina senza correre il rischio di essere ritenuto rivale nel caso Ratash ed Enora avrebbero rivelato la sua identita' come re degli angeli neri. La gente che ha accerchiato Arioch, ora tende le mani anche verso Shayla vedendoli come due specie di miracoli dell'aldila'.

"Come possiamo perdonare un popolo che ha portato morte e dolore ai nostri avi e soprattutto al nostro protettore!"

Esclama un uomo che acclama dalla folla.

" L'ho fatto io avendo perso la mia sposa.......potete farlo voi....."

Gli sguardi dei cittadini sono ancora sotto sciock per quanto visto e udito, ma presto avrebbero capito l'importanza di quell'importante messaggio.

"Rientrate in casa ora perche' non mi e' piu' permesso di stare qui, e la luce che invadera' ora questa piazza, avrebbe conseguenze accecanti per tutti. Andate e accogliete le mie parole"

Il popolo non sembra voler allontanarsi fino a quando un alone luminoso inizia ad avvolgere Arioch per sua diretta volonta' portando cosi' la gente a correre verso le case. Quando la piazza torna silenziosa, il sacerdote si gira verso Ratash ed Enora.

"E' tempo che vada...."

Arioch regala un ultimo sguardo a Enora.

"Sii felice....e lo saro' anche io...."

Dopo queste parole, Arioch inizia ad incamminarsi verso l'uscita della piazza per andare verso il suo nuovo destino.

"Io non so se sarei riuscita a fare cio' che ha fatto mio fratello. Ma voglio anche io la pace."

Tutto cio' che Shayla riesce a dire al nephilim come simbolo di cessazione ostilita', anche se non riesce ancora a vedere in Ratash qualcuno di totalmente positivo. Probabilmente avrebbe avuto bisogno di tempo. Poi l'amazzone si rivolge a Enora.

"Non so che cosa farete ora,se resterete a Dharan o se andrete altrove.Ma sicuramente ci rivedremo. La mia vita ora e' mortale e la vivro' nella foresta amazzonica con Kir alla fine della festa a casa di Lara, anche se probabilmente faro' visita a Dharan di tanto in tanto.Prima di tornare alla festa per salutare gli altri pero', seguiro' Arioch al Santuario.Se non dovessimo piu' vederci in queste ore,abbi cura di te...."

Shayla posa una mano sulla spalla di Enora per poi affrettare il passo per raggiungere Arioch.

Kir fa un cenno col capo in segno di saluto sia ad Enora che Ratash con espressione di totale serenita' e nessun tipo di ostilita', quindi segue i due fratelli ariochensi.

"Probabilmente dovro' perdonare anche io mio padre per tutto il dolore che ha provocato"

E' il sussurro di Ratash accompagnato da uno sguardo di totale durezza e risentimento verso Sephir.Difficilmente sarebbe riuscito a perdonare Sephir, ma il tipo di lavoro di liberazione da tale sentimenti, sarebbe stato agevolato e arrivato da qualcuno che Ratash non avrebbe mai nemmeno lontanamente immaginato cinque anni dopo 

Valentina - Racconti fantasy
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