NEL CUORE DELL' AMAZZONIA
Shayla resta immersa nel silenzio della capanna mentre il buio e' gia' calato. Kir torna diverso tempo dopo con una sacca ricolma di cibo caratteristico dell'ambiente basato su frutti.
"Sei tornato."
Shayla si solleva dal letto di bambu' ma l'indigeno le fa cenno con la mano di restare seduta.
"Tu ferma. Io pensare a te ora.Poi...quando tu guarire...fare tu tante cose..."
Kir si china per aprire la sacca di giunco e porgere a Shayla dei frutti di vario genere.
"Io preso tanto Camu Camu"
"Camu Camu? Cos'e' ?"
Kir le porge dei frutti rossi tondi.
"Tu mangiare questi.Frutti di Amazzonia, fare bene.Molto bene.Uomini europei, devastano nostre terre per prendere quello che non e' loro.E distruggono molti frutti buoni.Ma uomini no stupidi, prendono nostri frutti per medicine...sai?"
Shayla incuriosita inizia a mangiare con le dovute cautele.
"Hai ragione.Sono succosi...."
Kir assume un'espressione interrogativa non avendo capito l'ultimo termine di lei.Ma non le chiede nulla e si limita a sorriderle.
"Quindi..siamo in Amazzonia?"
Kir annuisce. Shayla inizia a riflettere per quale motivo lo sbandamento del suo teletrasporto l'abbia catapultata proprio li'.Non puo' essere solo un caso.
"Tu mangia.Poi andiamo via...."
Kir si alza per lasciare Shayla mangiare in tranquillita', ma l'amazzone vede Kir piuttosto irrequieto nella passeggiata all'interno della capanna.
"Kir....cosa c'e'?Perche' guardi fuori in continuazione?"
Kir si gira verso di lei.
"Tu mangia"
Shayla capisce che deve esserci qualcosa che non va.Dopo aver mangiato a sufficienza, Shayla cerca di alzarsi dal letto.Kir le va subito incontro.
"No, no no! Tu non obbedire a me.Tu ora obbedire e ascoltare me"
"Posso camminare, non devi preoc...."
Come si mette in piedi, le ustioni sulle caviglie portano Shayla a lasciarsi cadere per terra, ma la prontezza di Kir e' piu' lesta.Lascia cadere dalle mani la lancia e afferra Shayla prima che lei finisca al suolo e pesantemente. Shayla si aggrappa a lui cupa capendo che le ustioni sono piu' gravi del previsto e particolarmente profonde.
"Tu no ascoltare me...."
Kir la solleva con le braccia per sorreggerla con le mani e riuscendo anche a riprendere la lancia e la sacca. Esce poi dalla capanna con l'amazzone fra le braccia inoltrandosi con lei nel buio del fogliame amazzonico. Fuori il gracìo degli insetti notturni accompagna il loro cammino.
"Kir, che succede?Non ti conosco, ma ti vedo agitato"
Gli chiede poi lei notando Kir procedere a passo veloce girandosi spesso indietro come a volersi assicurare di qualcosa.
"No...tutto bene.Ma muoverci...."
Kir affretta il passo camminando sorreggendo Shayla per lungo tempo fino a quando dei rumori di spari fanno allarmare la donna.
"Cosa sono? Spari?"
Kir si gira ancora piu' spesso verso dietro continuando a procedere ancora piu' velocemente.
"Kir, dimmi che succede!"
Protesta poi Shayla piu' severa.
"Ssst!!"
La zittisce lui.
"Voce non deve fare rumore"
La frase di Kir che vuole significare di non parlare.
Dopo un lungo tragitto finalmente Kir raggiunge una sponda su un fiume.
L'indigeno ora fa scivolare giu' Shayla deponendola sul terreno per poi chinarsi davanti a lei.
"Dobbiamo attraversare il fiume"
Shayla abbraccia con lo sguardo la distesa acquatica costeggiata dall'immenso verde.
"Kir....ho le ferite che non mi permettono di immergermi nell'acqua.Io non posso venire.Lasciami qui"
"No, io non lasciare qui da sola...tu stai male.Tu non andare via fino a quando ferite sparire"
"Non devi preoccuparti di me.Io devo tornare nel mio mondo.Hai gia' fatto molto per me...ti sono infinitamente grata.Forse a quest'ora sarei ancora in mezzo al fogliame perdendo sangue"
"Tuo mondo?Tuo mondo dove?Tu non parlare molto.E tu non potere camminare per tornare in tua terra"
"Kir....io non sono come te.Non sono come gli umani...."
Kir la guarda con stupore senza capire.
"Non capisco....tu no umana?Beh si...tu ragione.Tu no umana.Tu troppo bella per essere umana"
Shayla inspiegabilmente quasi arrossisce. Un'amazzone come lei che ora quasi arrossisce davanti ad un indigeno per un semplice apprezzamento verbale.
"Kir....io devo tornare dai miei amici.Ora che e' buio posso farlo...."
Kir la guarda ancora una volta senza capire mentre lei guarda il fiume circondato da fitto fogliame.Uno scenario avvolto dal buio della sera calata.Nonostante sia calato il buio, la vita nella foresta e' piu' viva che mai con suoni, versi, rumori tipici degli animali e dei suoni caratteristici dell'ambiente.
"Kir....perche' non siamo rimasti in quella capanna?"
Gli chiede poi Shayla come se di colpo si fosse insospettita su qualcosa.
Kir resta in silenzio con lo sguardo fisso sul fiume.
"Io no lascio qui te"
"Kir, rispondi. Perche' non siamo rimasti li'? Perche' dobbiamo per forza attraversare questo fiume?Tu sai da dove provenivano quegli spari, vero?"
Kir si gira verso Shayla.
"No io che non capisce.E' uomo che non capisce. E' uomo che uccide terra che custodisco."
Shayla sofferma maggiormente lo sguardo su Kir.
"Che cosa succede qui?"
"Uomini...volere questo posto. Loro ucciso gia' molti fratelli...fratelli e sorelle mie"
Shayla incupisce lo sguardo.
"Hai perso fratelli e sorelle per colpa degli uomini?"
"Tigri...scimmie...animali...loro miei fratelli e sorelle.Loro fanno parte di terra. Uomo no.Lui volere terra. Lui uccide terra e suoi fratelli.Lui non degno di stare su terra..."
Shayla comprende l'amore che quell'indigeno deve avere in cio' che lo circonda. Comprende solo in quel momento anche il motivo per il quale non aveva ucciso il serpente che aveva rischiato di attaccare lei.
"Tu non sei un indigeno qualsiasi...."
Kir punta lo sguardo sul fiume.
"E tu no donna qualsiasi.Tu troppo saggia per essere umana.....e...."
Si gira verso di lei.
"..bella...."
Gli occhi di Kir si perdono in quelli di lei per lunghi istanti.Poi l'indigeno si gira verso un punto del fogliame.
"Noi andare.Vieni!"
Kir la risolleva in braccio per addentrarsi nel fiume con lei.
"Kir! Questo fiume sara' infestato da coccodrilli! E' un suicidio"
"No, suicidio e' andare verso uomini e vedere loro che uccidono miei fratelli. Noi andare via"
Kir prosegue sotto gli occhi sempre piu' sorpresi di Shayla che non puo' fare a meno di non notare la tenacia dell'indigeno cosi' sicuro di lui e senza timore mentre si addentra nelle acque del fiume.