VOTI PER IL "BENE"
Raja e' seduta all'interno di una stanza del monastero, davanti ad una grande statua religiosa, fissandola come se stesse cercando di capire il senso della motivazione per cui si sta trovando costretta a contemplare quell'oggetto. La donna non riesce a concepire come l'essere stata indotta a restare in quella stanza dalla badessa Miranda, avesse potuto portare a chissa' quale "purificazione" per la sua condotta all'interno di quel monastero, e solo per aver espresso le sue opinioni su tematiche religioso/spirituali non risuonanti con i dogmi di quel luogo. Raja alza lo sguardo verso la statua che dovrebbe rappresentare il Dio narrato e descritto dall'ordine monasteriale in cui si e' rifugiata, ma con la mente la donna e' completamente assente, come se quella statua non le stesse trasmettendo nulla di luminoso, o che possa farla sentire meglio. Oltre a questo, il tipo di preghiera che le e' stata ordinata di pronunciare, attraverso parole che amplificano il senso di colpa,nel suo profondo non le sente veritiere, ne' le danno sensazioni di pace. Che tipo di valore dunque, potrebbe avere una preghiera, fatta senza credere al significato delle parole pronunciate? Nulla di quello che si afferma che non e' autenticamente sentito nel profondo, ha il potere di funzionare, eppure il credo di quell'ordine, come sicuramente quello di molti altri ordini religiosi esistenti, non sembrano tener conto di questo. Per altre persone invece, sembra essere sufficiente il solo pronunciare delle semplici e banali parole, per potersi illusoriamente convincere di poter autenticamente credere a quanto affermano. Mentre Raja e' assorta in pensieri che sembrano aleggiare di uno strano apatico vuoto,la badessa le si avvicina, sedendosi accanto a lei sulla panca di legno.
" Mi auguro che questo ti abbia insegnato davvero qualcosa"
Sono le parole della badessa che suonano con un tono austero e severo.
" Hai udito le mie parole?"
Le chiede Miranda, nel non sentire risposta dalla "monaca".
" Ho udito badessa. Se non c'e' dell'altro, ora vorrei poter andare in camera mia e dedicarmi alle letture"
" Va' pure. E cerca di non peccare piu'. La tua condotta sta imbarazzando sempre di piu' le consorelle. "
Raja si alza senza dire nulla, e si allontana sotto gli occhi della badessa che si gira per seguirla con lo sguardo. Nell'uscire in corridoio, Raja si imbatte pero' nell'abate Leandro, che cosi' tanto l'inquieta.
" Domani mattina ti aspetto alle sei e mezza per sigillare i tuoi voti di obbedienza"
Le parole autoritarie del monaco, fanno rabbrividire Raja in senso negativo. Il corpo non mente mai, e cio' che le sta segnalando con quella reazione, corrisponde a informazioni interiori veritiere e che le stanno sussurrando di opporsi. La donna sa e sente che, quello che le sta venendo ordinato di fare, viola il suo libero arbitrio, e il suo Essere sta cercando di trasmetterlo sottilmente attraverso il corpo fisico. Cosa avrebbe potuto fare per difendere la sua liberta', difronte a quel tipo di autorita' che sembra ritenersi cosi' certa e inconfutabile, nel poter rappresentare la perfezione divina?
" Co...cosa? Voti di obbedienza? Non ce n'e' bisogno. Ho....ho compreso. Ma non si ripetera' piu'."
" Per evitare altri sbagli di questo genere, reputo che ora sia necessario farti comprendere in maniera diversa, quanto puo' essere nocivo disobbedire alla parola divina. Lo facciamo per il tuo bene, Raja, per assicurarti un posto in cielo quando non sarai piu' su questa terra"
Raja sente un groppo alla gola. Non sa di cosa si tratti, ma avverte addosso una sensazione molto negativa.
" Io mi scuso se ho mancato di rispetto nell'esprimere una mia opinione. Ma vi chiedo di non farmi fare voti di obbedienza."
"Sono necessari,mia cara. E' per il tuo bene. Domani mattina alle sei e mezza."
L'abate si allontana.
"Monsignore! Ho fatto le mie scuse! Questo non basta?"
Raja guarda angosciata l'uomo che si allontana, ma che non si gira nemmeno una volta, per poi sparire alla sua vista. Raja si inginocchia sul pavimento del corridoio prendendosi il viso tra le mani, e scoppia in un angoscioso pianto senza nemmeno sapere a cosa il giorno dopo sarebbe andata incontro.