VISIONE DELLA LUCE DI SEPHIR
Dimensione di mezzo
Syride si e' catapultata in una dimensione di " mezzo " per poter raccogliere alcune informazioni energetiche, e si avvicina ad uno specchio grande e tondo immerso e galleggiante nell'acqua di un lago. Arrivata al suo bordo, Syride si sporge per vedere la sua immagine riflessa nello specchio.
"Mostrami la morte di Sephir nella sua ultima incarnazione terrena "
Lo specchio inizia poi a far vedere la scena del giorno in cui il gruppo di Lara aveva messo fine alla vita di Sephir.Nella scena, dopo l'assalto di Kurtis a Sephir che gli conficca i cristalli di luce nel corpo e con tutto cio' che accade in seguito portando Sephir alla morte del suo corpo fisico consumato poi dalle fiamme per tornare alle ceneri nella terra. Syride distoglie gli occhi dallo specchio facendo due passi indietro dopo aver assistito allo sterminio nephilim e di Sephir vedendo quanta distruzione e dolore si era sparso oltre al sangue. Non importa se siano stati uccisi "cattivi", tutto e' comunque stato dolore diffuso. Gli occhi di lei si abbassano amareggiati sapendo che non c'e' mai nulla di positivo in nessuna uccisione, nemmeno uccidere il piu' terribile mostro esistente ,perche' ogni uccisione porta e sparge dolore e veleno ovunque in maniera invisibile , ed e' proprio quell'invisibile che purtroppo l'umana razza non vede ma che penetra nelle anime condizionandole. Syride rialza lo sguardo, poi con occhi decisi, sembra essere ormai pronta per il suo compito e si catapulta nuovamente nella dimensione oscura in cui e' stato spedito ed esiliato Sephir.
Dimensione oscurata
La dea appare nuovamente nell'"ingresso" antecedente la camera di lava in cui e' legato Sephir, ma prima di procedere verso di lui, resta in silenziosa riflessione in quell'angoscioso luogo e scenario.Sente che qualcosa di difficilissimo l'attende e che l'avrebbe messa a dura prova o chissa' forse anche insostenibile.E' consapevole che il suo obiettivo potrebbe non essere raggiunto, ma la dea vuole ugualmente provarci.
Sephir e' agganciato al rovente palo . Ogni cosa intorno a lui e' rovente a causa delle fiamme che ardono in un continuo e fiammeggiante ciclo di distruzione rendendo l'ambiente perennemente demolitore perche' e' tutto cio' che Sephir ha fatto verso se stesso inconsapevolmente.Per Sephir e' come essere continuamente sotto il dolore del fuoco e della temperatura. L'angelo nero e' in quello stato da cinque lunghi anni, eppure il suo viso e il suo sguardo non sembrano quasi essere stati toccati dalla manifestazione di vittimismo. Quando Syride pero' opera con Arioch per liberare il sacerdote e le armi da lui usate dalla magia dello stregone, accade qualcosa. Il corpo di Sephir sussulta come se si fosse alleggerito da qualcosa.
Quando Syride fa ritorno nella sua dimensione e nella stanza in cui e' stato esiliato, Sephir e' a testa china.
Sente i passi di qualcuno e alza il capo lentamente guardando con il suo sguardo glaciale Syride.
Sephir la guarda con penetrante sguardo osservandola nelle sue vesti che esprimono purezza e candore. Scenario in cosi' netta opposizione in quella stanza.Qualcosa di estremamente puro e buono e qualcosa di estremamente infernale, oscuro e pericoloso nonostante l'incatenamento.
"Non riesci a stare lontana da me. "
"Non lo metto in dubbio che il tuo fuoco possa far bruciare di passione. "
" Ma non lo temo anche se credi di spaventarmi. Come ci si sente a essere piu' leggeri? "
Gli chiede poi sapendo quello che e' avvenuto energeticamente e che l'energia oscura collegata alle armi dello stregone usata da Arioch e' stata neutralizzata e allontanata da Sephir per lo scioglimento del patto tra Arioch, le armi oscure e lo stregone.
"Perche' restare qui in questa dannazione? "
Syride si avvicina al nephilim stringendo le mani poi sui polsi di Sephir inviando energia anche li. Sephir avrebbe sentito una sensazione di calore diverso rispetto a quello delle fiamme e del dolore.Il fuoco di un qualcosa che solo Syride e' in grado di emanare per certe sue virtu' e doni.
Il contatto pero' con i polsi di Sephir, trasmettono a Syride anche qualcosa che non e' solo oscuro.Un qualcosa che Syride riconosce e che le sembra dare conferma dell'esistenza della parte buona che risiede in Sephir in un meambro nascosto della sua anima.
"Ti sento...."
Gli sussurra in un soave suono mentre chiude gli occhi dietro di lui.
"Sento la tua luce.....Sephir...."
" Come osi insultare cosi' un demone ! Come osi !! "
Sephir amplifica la sua energia a tal punto che il palo della passerella inizia a vibrare e a far vibrare anche la passerella iniziando a diffondere la sua energia ovunque e anche su Syride.
"Non ho nessuna luce dentro! "
La reazione di Sephir, da' a Syride la conferma del rinnego piu' profondo di Sephir per la sua origine. L'energia circostante cambia vertiginosamente e Syride percepisce ondate di nuove energie basse appartenenti ad altri esseri tormentati dall'oscurita' come Sephir, anche se in "livelli" diversi. Ma pur sempre oscure. Syride sa che si e' cacciata in una brutta situazione, e per far fronte all'energia di Sephir, in risposta inizia a invocare una sola dea di luce potente che inizia a emanare un'energia talmente alta da diventare come una specie di "lampadina" che avrebbe potuto tenere lontane le basse entita'.Le energie basse avrebbero inevitabilmente indietreggiato o sarebbero state trasformate attraversando o avvicinandosi ad una fonte di luce simile.
"GUARDAMI ! Guardarmi Sephir !"
Lo affronta con occhi diversi e piu' decisi e potenti.
" Sei diventato cosi' perche' sei stato affidato alla custodia di un demone ! E non solo per questo! Perche' sei stato tradito dalla persona che piu' avrebbe dovuto proteggerti. TUA MADRE ! E TUO PADRE ! I tuoi genitori! "
Syride gli sbatte in faccia la verita' che Sephir aveva sempre nascosto a se stesso rinchiudendo i suoi ricordi in un talismano che aveva oscurato i suoi ricordi infantili di epoche passate e quindi che lui si e' trascinato per lunghi millenni.
" E ti e' stato dato in mano il potere di un talismano per oscurare i reali ricordi e le reali cause. Sei stato manipolato dalle stesse forze oscure che pensi di incarnare. Non e' cosi' ! "
Gli continua a martellare come per indurlo all'introspezione del ricordo di se' ,e a sbatterlo a forza nel passato, la matrice di cio' che e' diventato nel futuro e che ora e' in quello stesso presente.
"Sei oscurato e annebbiato da tempo ormai. Lo vedo. E lo so "
Risponde con tono dispiaciuto poiche' per Syride anche dei demoni sono come fratelli. Fratelli che pero' hanno scelto di fare una strada senza luce.
"Era bello un tempo vero? Quando tutto e tutti erano una sola cosa.La Grande Casa.Non ti piacerebbe che tornasse tutto come in quella grande casa? La notte dei tempi e' ormai diventata cosi' tanto antica, che nella maggior parte delle coscienze e' finita nell'oblio. Ma prima o poi quel ricordo e' destinato a tornare...."
Syride sente tutto il dolore e i traumi vissuti da Sephir costretto ad attuare atroci azioni fin dalla sua infanzia seguendo i suggerimenti del suo punto di riferimento piu' importante : la madre. Una madre che aveva il solo scopo di manipolare la ritualistica sull'eredita' dei poteri nephilim .
"Sei stato ingannato.Sei stato manipolato.E hai creduto di essere tu a controllare tutto e tutti. Hai ereditato molti poteri e terribili poteri perche' sei stato affidato a un demone. Ma tu non lo eri Sephir. Anche se ora ti rende fiero l'idea di esserlo perche' credi che non ci sia cosa piu' potente del potere di un demone perche' viene sempre considerato potere cio' che e' aggressivo e violento e forte. Non e' quello il vero potere. "
Syride fa nuovamente il giro intorno a Sephir per arrivare alle sue spalle.
"Perdona i tuoi genitori per cio' che hanno fatto.Anche loro sono stati vittime a loro volta di altri prima di loro. E tu ora sai cosa sei diventato per essere stato manipolato e venduto. Si insegna cio' che si apprende. E tu hai appreso questo da loro, come loro hanno appreso dai loro genitori e cosi' indietro nel tempo, fin dalla notte dei tempi.Ma tutto questo puo' finire. Scegliendo di liberarsi dal passato e dall'odio. Perdonali per liberare te stesso e anche loro.... "
Syride prosegue il giro del palo mettendosi ora davanti a Sephir e coraggiosamente rivolge i palmi delle sue mani verso di lui andando a posarli all'altezza del suo cuore.
"Ascolta il tuo cuore....non la tua mente. Il tuo cuore. "
L'energia di Syride avrebbe trasmesso a Sephir la possibilita' di accedere all'energia del cuore.
"Mai !!Non puo' esistere perdono per cio' che ha fatto ! Si! Mi ha manipolato e venduto e ci e' riuscita solo perche' non ero ancora adulto! Si e' approfittata ! E questo non puo' essere perdonato !! Mi ha portato a uccidere colui da cui ho ereditato i poteri che a sua volta aveva ereditato ! I piu' grandi poteri nephilim !! E solo perche' voleva ereditarli lei! L'ho esiliata in una dimensione ed e' li' che dovra' restare !"
Sephir grida con collera e rabbia, ma quando Syride gli parla del cuore, Sephir si irrigidisce come se lei gli avesse appena nominato la peste nera. Quello che aveva sempre ripudiato erano stati i sentimenti umani e di qualunque genere con l'idea che avessero indebolito.
"CUORE??? CUORE?!?!? Vattene !! Non osare piu' parlare di cuore davanti al piu' grande re nero "
Syride inizia pero' a trasmettere a Sephir una energia che avrebbe permesso a Sephir di accedere al proprio cuore.Gli occhi di Sephir provano ora quasi sgomento, sta lottando per non sentire il cuore, ma l'energia della dea e' particolarmente intensa e Sephir inizia a inviare energia intorno al proprio cuore per schermarlo ed evitare di sentirlo. Syride vede e percepisce l'ennesima ondata oscura di Sephir che cerca in tutti i modi di difendersi da quell' "attacco" di risveglio luminoso per capire i meccanismi che avevano portato Sephir a simili azioni nell'arco della sua esistenza.
" Hai agito contro tua madre in riflesso a cio' che hai ricevuto tu da lei che a sua volta ha agito in riflesso a cio' che aveva ricevuto lei. E possiamo andare indietro di generazione in generazione.Tu hai lanciato maledizioni, tu hai lanciato profezie e TU hai il potere di scioglierle ! E puoi farlo solo tu liberando tua madre e tutti coloro che hai maltrattato liberando cosi' anche te stesso. Tu puoi riscattarti da un passato cosi' doloroso sciogliendo tutto questo ! Sciogliendo lei, sciogliendo te, perdonando lei, perdonando te ! O sarai condannato all'eterna dannazione di te stesso e della tua anima. E' questo cio' che vuoi ? Non sarebbe bello tornare a essere libero?? A poterti reincarnare in altri corpi con un'anima libera da dolori e menzogne portate avanti per millenni ??"
La voce di Syride ora e' piu' alta e determinata come a volergli dare una "scossa" interiore ancora piu' forte.
Syride inizia a esercitare ondate di frequenze energetiche elevate che iniziano a "bruciare" le energie basse oscure liberando cosi' la "strada" verso il centro energetico del cuore di lui affinche' Sephir avrebbe potuto iniziare a sentire le emozioni del cuore e tutta la gamma di emozioni benevole.
" Che cosa sta dicendo ora il tuo bambino interiore? Che cosa prova quel bambino, Sephir !!!"
Gli occhi di Sephir si puntano rabbiosi su Syride,ma qualche attimo dopo si ammorbidiscono in maniera vulnerabile.
"Quel bambino....e' stato ucciso....e' stato privato....di tutti i suoi sogni e di poter....amare un...padre che....gli voleva insegnare tutto....Amare....AMARE..... SI AMARE !! "
Gli occhi di Sephir si accendono di rabbia, ma anche di debolezza ammettendo per la prima volta che avrebbe anche lui voluto amare ed essere amato,ma non in quel modo.
" Si voleva questo quel bambino. Ma non esiste piu' ! NON ESISTE PIU' ! Quindi ora vattene e lasciami in pace !!"
Sephir si sente sempre piu' stanco come se quella confessione l'avesse sottoposto a qualcosa di troppo inammissibile per lui.China il viso lasciandolo quasi penzolone mentre i suoi lunghi capelli platino gli coprono il volto nascondendo delle lacrime che sgorgano contro la sua volonta'.