VIAGGIO PER RECUPERARE LA FIDUCIA


REALTA' PARALLELA, REGNO DI SHAUN

Amanda non riesce ad aprire ancora gli occhi, ma quel calore trasmesso da quelle mani che le stringono le sue, le danno una sensazione di grande sostegno.
Per un attimo Amanda crede perfino di riessere tra le mani di Vergil,e quel desiderio le fa continuare inconsciamente di restare con gli occhi chiusi perche' l'idea che possa essere lui, e che addirittura possa averla salvata, la fa sentire ancora meglio. Quando diverso altro tempo dopo riapre gli occhi, non trova Vergil accanto a lei, ma qualcun altro.Sente l'aria fresca e vede la luce del sole come se lei fosse su una terrazza in cui finalmente e' visibile la luce rossastra del sole.Ma sa che non puo' essere possibile in quel mondo vedere il sole. Che cosa quindi potrebbe essere successo, e chi e' l'uomo che e' al suo capezzale? Amanda si solleva quasi di scatto.L'uomo le lascia la mano e alza entrambe le mani portando i palmi verso di lei in un movimento calmo, lento e rassicurante.
"Va tutto bene.Va tutto bene.Sono tuo amico..."
Le sussurra con voce che trasmette la stessa calma e protezione del tocco delle sue mani.
Amanda non riesce ancora a focalizzare bene la fisionomia dell'uomo, la vista e' ancora offuscata, ma a breve si sarebbe dissipata.
"Chi...chi sei...dove sono....? Vergil? Dov'e' Vergil ?"
"Chiunque tu voglia vedere lo vedrai.... a tempo debito...se e' davvero  il tuo bene"
"No io... io..."
"Ssstt....."
Le sussurra con tenerezza.
"Riposa.Quello che hai vissuto ha bisogno di guarigione..."
"Io...io non voglio essere una sacerdotessa..NON VOGLIO....."
Mormora Amanda con le lacrime che scendono sui suoi occhi mentre torna a stendersi stanca sul letto dove e' stata collocata.
" Tu sei una sacerdotessa. Ma non la sacerdotessa che hanno voluto farti credere.Riposa.."
"Vergil.....Vergil...."
Altre lacrime scendono sul viso di Amanda mentre chiude gli occhi. L'uomo avvicina un dito verso gli occhi di Amanda e le asciuga con gesto tenero le lacrime come per aiutarla a sanare anche quel dolore dall'ennesimo abbandono.
Dopo essersi addormentata distrutta da quello che ha affrontato con Six e Maritrea, Amanda riapre gli occhi constatando di trovarsi nuovamente nella stanza  su un letto.L'uomo precedente il cui viso ero coperto da un copricapo agganciato alla tunica, e da cui si intravedevano capelli lunghi, non e' pero' piu' presente.L'antropologa si alza dal letto guardando gli abiti che le sono stati messi, e si avvicina ad una balconata vedendo raggi di sole.
<< non capisco...prima ero in quel posto cosi' buio... e ora ? E dov'e' Ridel?? >>
Un senso di angoscia la pervade. Non sa dove si trova, e' sola, e in mani di un altro perfetto sconosciuto, ne' sa che cosa le e' accaduto nello spazio del tempo in cui non era cosciente dopo che Six si era avvicinato a lei. E' quel terrore che la porta poi ad andare a sedersi su letto per spostare gli abiti in modo da andare a guardare la zona del suo corpo che dovrebbe essere stata colpita, ma una voce femminile alle sue spalle la fa quasi sobbalzare.
" Stai tranquilla, tutto si sistemera' ora che sei stata portata al sicuro."
Amanda si gira verso la donna.
"Chi sei? Non ti aspettare che ti creda. Ormai non credo piu' a nessuno. "
Commenta diffidente peggio di prima per l'essersi affidata a persone a cui lei aveva creduto di potersi fidare e che non l'avrebbero abbandonata,ma che alla fine erano sempre sparite lasciandola sola e facendole nuovamente crollare la fiducia. La stessa Maritrea si era spacciata per qualcuno di buono, mentre in realta' operava per una specie di setta oscura per chissa' quali cose.
"Questo spazio e' sicuro. E' protetto. E Shaun puo' aiutarti. Chiunque tu sia.Cosa ti e' successo?Come sei finita nel mondo di Odrin? "
"Odrin ?? Conosci Odrin?? Voglio andare da lui !! Puoi portarmici??E che posto e' questo?? C'e' il sole ! Nel mondo di Odrin non c'era il sole ! Non c'era nessuna fonte di luce ! "
Amanda tempesta la donna di domande.
"Questo e' uno spazio che vive grazie a Shaun. "
"E che cosa sarebbe Shaun?"
La donna si siede accanto a lei sorridendole amichevole.
Amanda si distanzia non riuscendo piu' a fidarsi di nessuno.
"Hai bisogno di guarire dalle tue ferite prima di andare. Dovresti prima riprenderti"
"No, io voglio andarmene via subito. Voglio tornare nel mio mondo. "
Afferma poi decisa. L'esperienza vissuta in quel mondo, e il rischio che ha corso dopo essersi allontanata da Ridel che a sua volta improvvisamente non voleva piu' nemmeno vederla vicina o nella possibilita' di fare ritorno insieme sulla terra, le ha fatto capire quanto ora sia necessario che lei recuperi il suo equilibrio in un posto che conosce e dove possa cercare di tornare a fidarsi di qualcuno per riniziare forse da zero.
"Se vuoi tornare nel mondo governato da Odrin non ci sono problemi. Shaun ti accompagnera' senza problema. Ma sarebbe meglio che..."
"Lo so io di cosa ho bisogno e cosa sarebbe meglio per me ! E non e' stare qui in un posto in cui non conosco nessuno. Voglio tornare nel mio mondo !"
La donna viene zittita all'istante.
"D'accordo...Ma calmati.Vado a chiamare Shaun...."
La donna si alza.
"Dove sono i miei vestiti?? Voglio i miei vestiti !"
"Sono li' ...."
Indica una sedia.
"Chi mi ha cambiata??"
"Sono stata io.Piu' che cambiata..ti ho vestita.Non avevi nessun vestito tuo addosso.Ma e' stato Shaun che ti ha strappata dalle mani di quell'oscuro "
La donna si allontana sparendo in una porta  luccicante come se avesse attraversato uno specchio.
"Dove accidenti sono finita ora?? "
Amanda si avvicina alla porta specchio.

Valentina - Racconti fantasy
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