UN CUORE NERO CHE TORNA A SENTIRE

Dimensione oscurata

Syride riesce a far accedere Sephir al suo cuore e alla sua parte bambina grazie alla sua energia trasformatrice che ha avuto il potere di sgomberare la strada verso il centro energetico del cuore del nephilim.E grazie a questo Sephir inizia a parlare manifestando sentimenti che aveva "ucciso" in luiin tempi antichi e per millenni. Syride lo vede chinare la testa stanco per quelle affermazioni, cosi' semplici e al tempo stesso cosi' terribilmente difficili per lui.

"No Sephir.Quel bambino e' ancora vivo. E ha appena parlato. E ha bisogno di uscire.Solo tu puoi farlo uscire totalmente tornando a credere in lui,ai suoi sogni,ai suoi sentimenti,alla sua capacita' di perdonare come fanno i bambini quando vengono rimproverati o schiaffeggiati dalla mano materna o paterna, ma poi trovano subito la capacita' di tornare a ridere...a gioire... e a ridare fiducia in loro. Sono molto piu' nobili i bambini perche' danno ascolto al centro del cuore senza farsi condizionare dalla rabbia, o dall'offesa. Resilienza ! La capacita' piu' grande che possa avere un bambino . Quella di rialzarsi anche dopo la piu' brutta offesa o caduta per tornare a sorridere della vita ! E tu puoi tornare a far vivere quel bambino . Tu puoi essere il piu' grande genitore di quel bambino e tornerai a vederlo rinascere come mai lo e' stato prima "

Syride continua a parlargli con tono fermo e carico di entusiasmo riuscendo perfino a sorridere.

Gli prende poi il viso tra le mani sorprendendosi di lei stessa per fare un gesto simile proprio ad un'anima cosi' "nera" e pericolosa. Gli solleva quindi il viso a "forza" ma con gesto delicato e compassionevole anche se lui avesse risposto con la violenza. Sephir inizia a lamentarsi, come se stesse per rivivere un altro tormentato ricordo della sua infanzia. Syride vede gli occhi di Sephir come in trance e perse, ma il suo dolore traspare sempre di piu' dal suo sguardo.Lo sente combattere dentro di lui con il demone della sua sofferenza e gli lascia le mani sul viso come a supportarlo silenziosamente.

"Vivilo....vivilo quel dolore Sephir. Non fuggirlo piu'.Per liberartene devi viverlo..in tutta la sua intensita'.Solo cosi' potrai liberartene...non c'e' altra via....non fuggire...."

Gli sussurra consapevole che rivivere un simile dolore l'avrebbe portato ad uno stato di acuta sofferenza e rabbia. Sephir esce dal trance con un sussulto del viso trovandosi il viso di Syride vicino e le sue mani sul suo viso. Lo sguardo di lui e' coperto da una maschera di dolore che via via si trasforma in rabbia. Lo sguardo si accende.Le parole di Syride gli sono arrivate forti e chiare.

"Vivere il mio dolore?? Non e' bastato viverlo allora ?? NON E' BASTATO ?!?!?"

Grida rabbioso e scuotendo la testa come per liberarsi dalla presa delle mani di lei.

"Si ! Ho ucciso tutti coloro che mi hanno tradito e ho perseguitato la razza umana soprattutto per questo ! Sei contenta?? Ora che l'ho ammesso che cosa pensi di fare ! CHE COSA ! Niente potra' guarire dei tradimenti simili ! Ed e' giusto che chi tradisce..paghi ! "

Non appena pero' pronuncia queste parole, Sephir ricorda le parole di Syride che gli avevano innescato qualcosa dentro sul fatto che pagare una colpa non avrebbe portato a nessuna crescita o liberazione.Le credenze di Sephir sembrano iniziare a vacillare.Qualcosa si attenua nello sguardo, ma non ancora abbastanza da riuscire a perdonare.Syride sente nuovamente l'energia della rabbia oscura di Sephir proiettarsi in lei.

" Allora avevi vissuto il tuo dolore con la vendetta.E quel dolore ti ha portato ad attuare profezie, maledizioni e fare strage di tutta la razza umana. Hai condannato la tua anima a millenni di stragi nere nell'illusione di poter guarire da dolori simili, ma ti hanno consumato ancora di piu' e ti hanno incatenato ancora di piu'. Credi di aver incatenato gli altri, ma hai incatenato te stesso. "

Syride lascia con le mani il viso di Sephir facendo un passo indietro.

"Tu puoi sciogliere tutte le profezie e maledizioni che hai lanciato. Ne hai il potere. Tu sei l'artefice delle profezie e tu puoi scioglierle. Se sciogli tutto quello che hai lanciato nel nome di quel dolore, avrai mosso il primo passo per la tua stessa liberazione oltre che delle anime che hai coinvolto e che hanno bisogno del tuo perdono.Hanno bisogno loro di te, come tu hai bisogno anche del loro perdono per cio' che hai lanciato contro di loro.Posso sentire il loro strazio e il loro desiderio di essere perdonate. Ti hanno gia' chiesto perdono e tu lo sai, ma non gliel' hai concesso. Ma puoi farlo ora....e liberare tutti.Io sono qui solo adesso. Non potro' aiutarti oltre Sephir......"

Syride fa ancora un passo indietro.La dea ha assorbito intense frequenze oscure e rabbiose e a breve si sarebbe ritrovata nella condizione in cui si era trovata quando era "morta" tra le braccia di Ratash. E ora non c'e' Ratash li' a supportarla.

" Ratash e' il frutto dell'amore che avevi per la tua amata. Si e' vero, lei ti aveva tradito.Ma faceva parte di un gioco che non potevi vedere prima.Ma ora puoi vederlo.Hai portato il flagello dei tradimenti che aveva vissuto la tua razza dalla notte dei tempi ancora prima di te.Erano loro le prime vittime,e tu avevi il potere di liberare tutti.Tutte quelle anime ti hanno tradito per metterti davanti agli occhi la piu' grande sfida di guarigione con l'unica arma possibile: il perdono . "

Syride inizia a vacillare e a sentirsi sempre piu' debole.

"Perdona tua madre. Perdona tuo padre. Perdona la tua amata. Perdona te stesso per cio' che hai attuato. Sarai libero e..... libererai tutta la tua discendenza..."

Syride si inginocchia parlando sempre piu' a fatica e portando le mani sulla passerella chinando il capo come se non riuscisse piu' a gestire la mole di energia.

Cio' che Syride ha il potere di far vedere, sgretola la realta' o cio' che Sephir aveva creduto fosse realta' in una maniera tale che lui si sente come se la passerella sulla quale poggia stesse sprofondando divorandolo di sotto per quanto una simile visione stia riuscendo a scardinare. Eppure tutto quasi sembra avere un filo logico. Ogni cosa. Ogni evento accaduto a Sephir, sembra realmente avere un filo conduttore portato avanti dal tema del tradimento e proprio dalle persone che meno avrebbero dovuto tradire.Eppure cosi' e' stato. Che Syride abbia ragione? Che tutto faceva parte di un filo conduttore per portarlo ad una cosi' difficile sfida per millenni e millenni?

Gli occhi di Sephir si colorano nuovamente di rabbia apocalittica come se quella rabbia si stesse riversando su di lei perche' e' lei che gli ha aperto gli occhi su una verita' cosi' quasi surreale ma cosi' dannatamente in linea. Sephir cerca di liberarsi dalle catene che gli legano i polsi con ferocia per quanta furia si voglia manifestare ora verso la dea mentre lui digrigna e urla la sua rabbia.

"Sei venuta a raccontare la tua favoletta ! Questa tua favoletta ti sta costando cara !"

Sephir inizia a lanciare verso Syride ondate di energia oscura tanto da far traballare nuovamente la passerella. Poi pero' improvvisamente smette di lanciare quell'energia, come se qualcosa stesse iniziando a parlare dentro di lui e a cui Syride aveva spianato la strada. Il centro di un cuore che Sephir aveva corazzato per proteggerlo. Ma ora tolto da quella protezione, Sephir puo' sentire tutte le emozioni, e non solo quelle negative. Gli occhi di Sephir si chiudono e i polsi smettono di combattere e si aprono lentamente.

Syride inginocchiata sente amplificare maggiormente l'energia oscura di Sephir che in qualche maniera e' riuscito a individuare una verita' sulla sua storia personale che la dea sembra aver fatto emergere. Quanto detto da Syride, ha fatto parte del compito che lei aveva scelto di intraprendere , ma ora come previsto, sta rischiando di ritrovarsi "schiacciata" dall'energia di lui oltre a quella bassa presente in quella dimensione.Syride ha speso fin troppe energie, e se non sarebbe riuscita a trovare quella per fare rientro sulla dimensione terrena, avrebbe fatto la stessa fine precedente. Le ultime parole di Sephir sembrano proprio farla andare verso quella fine.Syride e' consapevole che aveva ottenuto di continuare a vivere sulla terra portando a compimento ancora quella missione con Sephir, e anche nel caso lui l'avesse "distrutta", lei ha comunque mantenuto il suo proposito per cercare di aiutare Sephir a liberarsi.La dea sente che in qualche maniera cio' non e' stato vano e a prescindere da come vada, ne e' contenta perche' quello era proprio il suo scopo.

" E' una favola che ho voluto raccontare... e...che tu lo voglia ammettere o no....almeno in qualcosa....sara' servita..."

<< devo andarmene da qui....subito....>>

Mormora mentre le braccia le tremano mentre cerca di rialzarsi.

Valentina - Racconti fantasy
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