TEMPO PATERNO

Syride si avvicina a Shayla seduta su una panchina del posto in cui ha aspettato la figlia dopo il suo primo incontro col padre che non aveva mai conosciuto prima. Shayla si alza all'istante andando subito incontro alla figlia non appena la vede camminare verso la sua direzione.
" Com'e' andata?"
Le chiede con un sorriso e sguardo ansioso...
" Ho un padre meraviglioso...Lui e' forza e saggezza insieme...E' il sole e la luna fusi.... E' come un'onda che abbraccia la spiaggia e tutto quello che incontra nell'oceano piu' tempestoso..."
Shayla resta stupefatta di quelle parole soprattutto perche' non aveva mai parlato in quei termini per lei pur essendo la madre.
"Hai....hai capito tutto questo essendo rimasta con lui in poco tempo ?"
" E tu mamma? Non l'avevi provato anche tu appena visto?"
Shayla si avvicina maggiormente alla figlia..
" Forse usiamo parole diverse.Ma ho pensato anche io fin da subito che fosse un uomo di grande forza non solo fisica ma interiore..."
" Ho deciso di stare con lui se non potete stare insieme. "
Il viso di Shayla si trasforma in qualcosa di angoscioso scuotendo la testa.
"Come sarebbe con lui? Io ho bisogno di te....non posso pensare di vivere lontano da mia figlia...e sei ancora cosi' piccola, non puoi non stare con tua madre..."
" Che differenza c'e' tra un padre o una madre? Lui puo' essere capace di stare lontano per anni dalla figlia, mentre una madre no? Io e lui siamo stati derubati del tempo e io ora voglio riprendermi parte del tempo per stare con lui"
"E' lui che ti ha istigato a pensare questo??"
Syride si rattrista. Capisce il dolore della madre, ma si rammarica che la madre non riesca a pensare che possa essere frutto della mente e del cuore di Syride parlare in quel modo.
" E' stato il mio cuore. Il mio cuore non ha cinque anni mamma. Mio padre ha dovuto accettare di stare lontano da noi per anni senza nemmeno sapere il perche'. E' molto piu' doloroso e traumatico questo . Io staro' con lui perche' ho bisogno di stare con mio padre ora....E se mio padre non vuole stare con mia madre , io non posso farci niente.... Non ti sto abbandonando mamma...Verro' a trovarti ogni giorno o quando potro' ovunque deciderai di stare..Ma ora io vado da mio padre"
Le lacrime di Shayla le solcano il viso
"Io vorrei tornare dal tuo papa'....Non sai quanto lo vorrei..."
" Rispetta il dolore della ferita che ha ora lui...Il tempo derubato a noi che riusciremo a recuperare, sara' la medicina portatrice del perdono. Ma nel frattempo permetti che questo avvenga...."
Syride abbraccia la madre che finisce in lacrime tra le minute braccia della figlia in un lungo abbraccio... 

Valentina - Racconti fantasy
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