SEPOLTURA
FORESTA AMAZZONICA
Shayla e Kir fanno ritorno nella foresta. Straziati dal dolore, i due iniziano a preparare la sepoltura di Syride ed e' Kir che si occupa di scavare il suolo mentre Shayla piange inginocchiata accanto al corpo della figlia.
Kir interrompe la scavatura per avvicinarsi all'amazzone e andare ad abbracciarla come per farsi forza a vicenda.
"Non dimentichiamoci di quello che ha portato nostra figlia alle nostre vite e di tutti quelli che ha incontrato."
Inizia a sussurrarle Kir mentre accarezza i capelli dei Shayla amorevolmente.
"Ha permesso a noi di riconciliarci,e ha cercato di riconciliare coloro che hanno causato dolori alla tua stirpe.E' scesa per questi compiti. Onoriamo cio' che ha fatto e il suo sacrificio e proviamo a guardare tutto con i suoi occhi iridescenti con cui lei amava vedere il mondo come un gran colore di bene universale..."
Shayla si stringe maggiormente a Kir rifugiandosi col viso sul suo ampio torace come se fosse una specie di scudo protettivo e sicurezza.
" Perche' proprio lei? Perche' proprio nostra figlia? "
" Se ha scelto noi come genitori fisici probabilmente perche' incarniamo noi a nostra volta importanti compiti svolti o che dovremo ancora svolgere.Se una dea ha scelto noi come genitori affinche' le dessimo un corpo fisico per incarnarsi, onoriamola per averci permesso di contribuire alla sua missione che...non e' stata da poco Shayla.Una....dea che ha cercato di unificare due razze che si sono odiate per millenni e solo una dea poteva avere un potere di avviare una missione cosi' importante e...difficile...."
Shayla si aggrappa a lui con le mani desiderosa di poter riuscire ad accettare con serenita' tutto quello, ma solo il tempo avrebbe potuto aiutare entrambi alla loro nuova realta' senza Syride ma che sicuramente avrebbe trovato il modo di far sentire la sua presenza diversamente. Diverso tempo dopo,Kir finisce di legare l'ultimo pezzo di legno agli altri dopo aver costruito una specie di bara in cui avrebbe posto Syride per poi proseguire a scavare la terra con un utensile mentre Shayla resta seduta accanto al corpo della figlia diventato ormai freddo.
Dopo qualche ora, Kir getta l'utensile per avvicinarsi a Shayla.
" Dobbiamo provvedere ora, o non ce la faremo piu'."
Shayla non risponde ma sa che Kir ha ragione.
L'amazzone non riesce pero' a staccare la mano da quella di Syride.
"Perche' continuo a sentire come se fosse ancora qui ?"
" Perche' lei e' qui...il suo spirito aleggia ancora qui....la sento anche io. Ma il suo spirito ora non ha bisogno del corpo.Siamo noi che abbiamo bisogno di vederla nel corpo "
Kir accarezza il viso della figlia con lo strazio negli occhi e con difficolta' ad accettare di non aver potuto godersi gli anni di vita della figlia. Syride viene poi posta nella bara di legno che Kir ha costruito e collocato nella terra per essere seppellita, e dopo un rituale di Kir fatto per onorare Syride, va a stringere Shayla tra le braccia, consapevoli che la loro vita non sarebbe piu' stata la stessa senza Syride li'.
Dimensione oscurata
Intanto nella dimensione in cui Sephir e' rimasto intrappolato,l'energia di Syride e' ancora lì presente.La dea quasi come un soffio delicato continua ad avvolgere Sephir come se volesse mantenere libera la strada e la connessione del cuore di Sephir affinche' il re nero non cada nuovamente nell'insidia dell'energia oscura sempre pronta a infilarsi nei "Punti" piu' vulnerabili e approfittare per rimpossessarsi di quel "territorio" originariamente puro e benevolo e per aiutare lui nel processo di perdono verso i suoi genitori.
Citta' di Dharan
Nello stesso momento, l'energia della dea si "sdoppia" andando sia a Dharan da Ratash e Rashid come per ringraziarli avvolgendoli di calore per aver contribuito ad aiutarla nella sua missione, e un'altra parte di Syride va ai suoi genitori nella foresta nel terribile momento di dolore avvolgendoli di ringraziamento e amore per il sacrificio che a loro volta come genitori,hanno fatto per lei per attraversare un simile dolore di perdita di un figlio e permettere a questo figlio di svolgere una cosi' importante missione ancora tra l'altro in corso anche se attraverso una diversa forma.