SENZA NOME
Dopo l'uscita del senza tetto Klaus, Melissa torna a guardare il ragazzo che continua a restare muto e che da quando e' in quel magazzino, non ha pronunciato una sola parola non permettendo quindi nemmeno a nessuno di conoscere il suono della sua voce.
"E ora vuoi dirmi cosa ti e' preso? Possibile che tu scatti solo quando c'e' da combattere?? Lo sai che qui ti chiamano Senza Nome perche' non ti sei degnato di pronunciare una sola sillaba? "
Il giovane alza il viso verso Melissa guardandola con uno sguardo talmente particolare che turba la sbandata in un modo stranamente positivo.
<< Caspita, che occhi ha? >>
"Ti piace combattere? Avanti allora, combattiamo io e te !"
Melissa inizia a saltellare sul posto chiudendo le mani a pugno come per prepararsi ad un incontro di pugilato.
" Fammi vedere come combatti ! Hai paura di farmi male? Fatti sotto, so il fatto mio! Avanti !! "
"Senza Nome" la guarda qualche istante, poi abbassa nuovamente il viso restando nel suo silenzio. Melissa si ferma lasciando ricadere le braccia con un senso di frustrazione e rassegnazione.
"Non c'e' proprio verso con te. Ok, ok ! Facciamo finta che non ci siamo mai visti, va bene? Sara' una conversazione piu' eccitante "
Detto questo Melissa si allontana lasciando Kheyd da solo. E' il giorno dopo che qualcosa inizia a succedere di diverso anche per il "Senza Nome" nel sentire la voce di Melissa alterata come se si stesse arrabbiando con qualcuno e che porta Kheyd ad alzarsi e ad andare alla ricerca di Melissa. Trova la ragazza subito fuori del magazzino che sta per infilarsi in tasca un cellulare ma che si spaventa nell'accorgersi della sagoma di Kheyd che le appare di colpo.
"Accidenti a te, che colpo mi hai fatto prendere ! Nemmeno durante questa nottata la tua lingua e te avete fatto conoscenza? O devo venire a vedere io a modo mio se ce ne hai una? "
Il Senza Nome la guarda ancora senza parlare.
"Sarai anche un gran figo, ma sei peggio di una statua !"
Melissa torna a girarsi guardando avanti mettendosi a sedere sul bordo del marciapiede e Senza Nome improvvisamente si va a sedere proprio vicino a lei.
"Oh questo si che e' un gran passo "
Commenta lei sorpresa. Il "Senza Nome" si volta verso di lei con uno sguardo intenso ma come perso nel vuoto, rigido e al tempo stesso tranquillo. Una specie di ferita simile ad una striscia di sangue gli oltrepassa un occhio correndo dalla fronte al mento.Solo in quel momento pero' Melissa puo' vederlo meglio.
"Che hai fatto sull'occhio? Ti sei ferito ?"
Melissa allunga una mano verso la linea rossa del viso di lui, ma come lei gliela sfiora con la mano, il giovane si scosta lievemente come se fosse turbato dal tocco di lei guardandola con occhi ancora piu' rigidi.
"Ehi ehi, non ti mordo mica, eh! Non volevo farti del male. Che poi e' assurdo perche' hai fatto scappare quel tipo che mi ha aggredita con una forza e un coraggio incredibile, e ti fai sotto per una mia mano che ti sfiora ??Ma da dove vieni? Da Marte? Sei un alieno ? "
Senza Nome resta ancora in silenzio.
"Beh, sai che ti dico? Mi sono rotta di parlare da sola. Fai compagnia col tuo silenzio a qualcun altro, io ho chiuso anche con voi, mi hanno cacciata, e ora me ne torno dalle mie parti "
Detto questo Melissa si alza, ma la mano coperta da un guanto nero del giovane, la ferma prendendola per un polso continuando a restare seduto sul marciapiede.
"E ora che ti prende?Certo che sei strano forte. E lasciami! "
Si strattona liberandosi dalla sua presa per poi incamminarsi spazientita verso la strada scomparendo alla vista di Senza Nome che a sua insaputa inizia silenziosamente a seguirla.