RITORNO SULLA TERRA IN SOLITARIA

Dopo alcuni minuti di ri-orientamento per aver visto manifestarsi nel corpo di Vergil, l'aspetto solare e giocoso di un tornato Ridel, Amanda va alla ricerca di un oggetto da poter dare al guardiano Odrin per poter eseguire un rituale col portale multidimensionale e far tornare i due sul pianeta terra. Nell'andare pero' alla ricerca di un qualunque oggetto su se stessa da consegnare a Odrin  e necessario per eseguire il viaggio oltre il portale, parte del suo corpo viene improvvisamente preso di mira dalle mani di Ridel che si avvicina a lei accompagnando le sue mani verso il decollete' dell'antropologa con un commento che inalbera Amanda non di poco. La reazione di Amanda e' immediata e gli assesta un sonoro ceffone su una guancia che avrebbe anche lasciato a Ridel un paio di strisce rosse come segno delle sue dita .
"Che DIAVOLO ti salta per la testa, si puo' sapere ?! Nemmeno in passato avevi mai fatto cosi' e nemmeno al college nelle nostre cose piu' cretine ! "
<< e davanti ad un 'altra persona spettatrice !>>
"Hai preso le mie fattezze per un parco giochi ?!?"
Detto questo la bionda si riavvicina a Odrin accucciandosi davanti a lui che e' ancora in posizione di meditazione.
" Non c'e' un modo per far riemergere quell'altra sua parte? Non riesco piu' a guardarlo come prima e...un tempo "
Gli confida a bassa voce.
Amanda ascolta il suggerimento di Odrin che saggiamente le fa capire che si puo' essere solo chi si sceglie di essere.La bionda abbassa il viso qualche attimo affranta.
"Quindi...potrei anche non rivederla mai piu' quella sua parte...ma posso fare qualcosa per aiutarlo a ricordare..."
La frase ironica di Ridel alle sue spalle torna a farle riprovare il fastidio.
<< e' insopportabile !! Cosi' non e' nemmeno il vecchio Ridel ! Almeno prima era ironico ma rispettoso. Questo e' da prenderlo a calci !>>
Amanda si rialza girandosi verso Ridel.
"E' un peccato che non gli si possa lasciare qualche pezzo del corpo, altrimenti gli avremmo potuto dare la tua bocca !"
<< e avresti smesso di parlare cavolate ! >>
Amanda gli lancia un'occhiata infastidita, ma poi attenua lo sguardo e torna a girarsi verso Odrin.
"E immagino che non sapremo dove finiremo ora nel portale che aprirai, ne' potro' ritornare qui.Giusto ? "
Gli chiede come ultima cosa prima di far procedere il guardiano della dimensione.
Amanda vede Odrin allontanarsi verso l'albero per iniziare il rituale per la creazione del portale.Contemporaneamente lei sente avanti le battute di Ridel che pero' continuano a non farla ridere. Nella sua mente e dentro di lei, sente solo la mancanza di Vergil. Si china poi a raccogliere dal terreno una pietra di quel mondo.
<< non so se esistono persone capaci di creare portali nel nostro mondo. Ma nel caso esista...tornero' qui forse....senza Ridel >>
Il pensiero di Amanda che sembra intenzionata ad andare con Ridel nel tentativo di fargli ricordare di essere anche la parte di Vergil nella speranza di rivederlo "tornare". In caso contrario avrebbe cercato qualcuno per rifarla tornare nel mondo di Odrin e restare in quella dimensione. L'unico mondo che la tiene legata veramente ai ricordi di quanto vissuto con Vergil tra momenti di bisticci, momenti di focosa passione e momenti silenziosamente o rigidamente "romantici".
Amanda recupera il suo zainetto mettendoselo in spalla.
"La tua pizza molto probabilmente la riassaggerai.  "
Amanda si gira verso Odrin mentre invita Ridel ad avvicinarsi per fare ritorno sulla terra.
"Se sei pronto...possiamo anche andare.E vedere dove finiremo col portale"
La reazione di Ridel pero' avvia un cambio di programma nell'invitare Amanda a concedersi un giro prima di fare ritorno sulla terra per poter scambiare anche due parole prima di procedere. I due si allontanano dalla zona del guardiano Odrin, e l'antropologa inizia a parlare a Ridel cercando di aiutarlo a ricordare anche il suo aspetto Vergil che sembra essere stato schiacciato da un aspetto prettamente giocoso e che provoca in lei del fastidio. L'antropologa non ci impiega molto a capire che i due aspetti Ridel/Vergil sembrano voler fare a pugni dentro il corpo del giovane dando origine a un tipo di personalita' confusa e instabile a tal punto che lui finisce per dirle di non poter stare vicino a lei per non farle del male, esortandola quindi a tornare a Londra mentre lui sarebbe rimasto in quella dimensione in solitudine.
"COSA? Cioe' tu mi stai dicendo ora che ci dobbiamo separare perche' tu sei pericoloso per me?? Spiegami che accidenti significa ! Pericoloso per me per quale motivo ! "
Amanda inizia a scaldarsi col tono com'e' di sua natura partire immediatamente in quinta marcia  se qualcosa la turba o la infastidisce o non comprende.Lo guarda poi con amarezza. L'amarezza di chi sa che non avrebbe piu' rivissuto le emozioni con la personalita' dominante di Vergil .
"Vuoi restare solo? Stattene da solo e fai amicizia con gli alberi ! Forse saranno piu' utili loro facendoti finire in testa qualcosa di pesante e farti rinsavire! Prima mi proponi di tornare sulla terra a cacciare i demoni mangiando la pizza, e poi mi dici "ah scusa non sto piu' bene, tornatene sola?? Un guerriero?? Un Dio?? Tu non sei niente di tutto questo! O almeno..non piu'! "
Detto questo Amanda si gira e si allontana a passo veloce addentrandosi fra gli alberi mentre nella sua mente si riaffacciano alcuni ricordi con Vergil quando lui le aveva proposto di lasciar perdere il rituale che avrebbe rievocato l'aspetto di Ridel e per poi andarsene insieme da quella dimensione rinunciando a tutto quello per cui erano andati in quella dimensione.Amanda corre in mezzo al buio mentre i suoi occhi silenziosamente piangono, e non per essersi ritrovata nuovamente sola come puntualmente era accaduto nella sua vita, ma per aver riperso qualcosa di prezioso che questa volta porta il nome di Vergil.

Valentina - Racconti fantasy
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