RICHIESTA DI FIDUCIA INACCETTABILE
"Il tuo amico di infanzia?"
Aaron guarda Iisar con sguardo come svuotato.
"Quell'Aaron li' non esiste piu' "
"Oh questo lo vedo benissimo! Ma almeno dimmi il perche'! Perche'!! Perche' sei diventato un terrorista!"
"IO NON SONO UN TERRORISTA!"
Aaron si altera quasi incendiando con lo sguardo l'amico.
"Ah no??E dimmi! Come lo chiami il lavoro che stai facendo ora?Guardami negli occhi e dimmi se stavi obbedendo a quella pazza dai capelli rossi. Guardami e dimmelo!"
Aaron non risponde.
"Non puoi dirmi che non stavi obbedendo perche' e' quello che stavi facendo. Lavori per dei terroristi. E quindi..tu.....sei un terrorista..."
Iisar scuote la testa ancora piu' affranto di prima. Per un attimo quasi aveva sperato che Aaron potesse dimostrare il contrario.
"Obbedisco solo a me stesso. E a nessun altro"
"Sei un bugiardo!!E se stai cercando di ammorbidire il tuo operato, sappi che non cambiera' nulla! E poi cos'e' che ancora hai fatto?? Perche' eri sorpreso che quelle persone stessero andando alla ricerca della loro amica come se non dovesse essere viva?? Per loro non era affatto morta! Perche' avrebbero dovuto pensarlo??"
" Non capiresti."
"Mi stai dicendo che loro avrebbero dovuto inseguire un cadavere?"
"Quella donna deve risultare morta per il mondo. Almeno per ora"
"Co...cosa?Tu...tu sei....pa....pazzo....Tu non puoi essere Aaron. O e' il lavoro come terrorista che ti ha fatto diventarlo.Dov'e' ora lei? Dove l'hai messa?"
"Devi andartene da qui"
Gli risponde invece Aaron ignorando la domanda dell'amico"
"No, tu ora mi dici dov'e' l'amica delle persone che mi hanno salvato la vita!!"
"Ti chiedo di fidarti di me!"
"Fidarmi di te??Come puoi!! Come puoi chiedermi una simile cosa!! E non vado da nessuna parte fino a quando non mi dici se lei sta bene e dove si trova!"
"Sta bene.E questo deve bastare"
Risponde secco e telegrafico.
"L'hai portata a casa tua."
Aaron irrigidisce lo sguardo.
"Come sei arrivato qui?Sei sicuro che nessuno ti abbia seguito?"
"Avrei dovuto accompagnarli io qui per ritrovare la loro amica. Ma io stupido, ho voluto seminarli per evitare che qualcuno conoscesse dove stai tu! Nel nome di quell'amicizia che credevo esistesse ancora verso un uomo che ....che ora invece scopro non esiste piu' "
Aaron si avvicina a Iisar e gli appoggia caldamente le mani sulle spalle. Iisar alza gli occhi verso Aaron con l'espressione di chi sta per ribellarsi.
"Non mi aspetto che tu comprenda il senso di tutto questo. Ma ti chiedo solo....di fidarti ancora di me....almeno...un'ultima volta. Devi allontanarti da qui....Subito"
Iisar guarda Aaron con sofferta delusione e rabbia.
"No ! Voglio sapere cosa ne hai fatto di quella donna! Mi devi almeno questo dopo averti aiutato a fuggire, e dopo il rischio che ha corso l'intero villaggio per causa tua! Me lo devi!! E non mi interessa piu' avere nemmeno fiducia in te, hai distrutto tutto!!"
"TU. NESSUNO. NESSUNO SA quello che ho vissuto io! Sei il mio piu' caro amico che abbia, ma nonostante questo non permettero' che anche il mio piu' caro amico mi giudichi per quello che ho attuato nella MIA VITA e senza sapere nemmeno CHE COSA ho vissuto io!!"
Gli grida Aaron con sguardo pieno di rabbia ora anche verso Iisar. La tensione aumenta fra i due e soprattutto in Iisar che non riesce minimamente ad accettare Aaron cambiato cosi'.
"Non c'e' giustificazione a quello che hai fatto. Mettersi con dei terroristi."
"Sono stanco di essere giudicato. E senza aver conosciuto la mia verita'. Ti ho deluso? Bene. Allora torna indietro. E dimenticami. "
"L'Aaron di prima non avrebbe mai detto una simile cosa. Dimenticare la nostra amicizia. E quello che abbiamo condiviso nell'infanzia"
" Non sono piu' quel bambino."
Risponde duramente Aaron.
"Dimmi dov'e' lei. E soprattutto dimmi se e' ancora viva."
Aaron continua a guardare duramente Iisar.
"Torna indietro ora. Torna alla slitta e i cani. Sei ancora in tempo per tornare al villaggio prima che cali la sera."
"I cani non sono piu' al rifugio. Sono al villaggio"
Aaron sgrana gli occhi.
"Sei fuori! Hai riportato i cani al villaggio e sei ritornato qui senza una slitta?? E' impensabile che tu possa tornartene a piedi da qui al villaggio! Maledizione perche' !!"
Aaron e' contrariatissimo. Sa che non puo' lasciare Iisar senza un mezzo e un rifugio, ma non puo' nemmeno rischiare che il suo piano finisca in fumo, proprio come quel fumo che si sta dileguando nell'aria a non molta distanza da loro e che Aaron ha acceso per delle precise motivazioni.
"Non ho bisogno del tuo aiuto per tornare indietro. Ma dovevo vederti un'ultima volta e dirti tutto quello che pensavo di te."
Aaron guarda duramente Iisar sentendosi ancora ferito per non essere nemmeno piu' degno di fiducia dal suo amico di infanzia.
"Bene. Ora che l'hai fatto puoi anche tornartene indietro"
Gli risponde lapidario e glaciale senza muoversi a compassione piu' nemmeno per lui e come se quell'ennesimo evento gli avesse amplificato maggiormente la durezza.
"Non mi muovo da qui fino a quando non vedro' che quella donna sta bene"
"Ti ho detto di..."
Sta per esplodere Aaron, quando un rumore di elicottero spinge Aaron a fermarsi e ad alzare il viso verso il cielo.
"Via di qui! Viaaa di qui!!! Nasconditi!!"
Aaron spinge Iisar verso la zona degli alberi facendolo ancora cadere all'indietro sulla neve mentre lui corre verso la zona piu' aperta allontanandosi da Iisar che un po' dolorante per la botta non riesce nemmeno a credere che Aaron l'abbia spinto a terra cosi' bruscamente per "fuggire" ai suoi occhi.
"VIAAAAA"
Gli grida girandosi ancora verso di lui ma senza gesticolare, quasi come se non volesse far capire o segnalare la presenza di qualcun altro oltre a lui.L'elicottero intanto sopraggiunge, e Aaron alza la testa riconoscendo il veicolo restandosene immobile con il viso puntato verso l'alto per poi incamminarsi verso il punto in cui ha acceso il fuoco.L'elicottero ruota intorno sopra di lui come seguendolo.Aaron pero' continua a camminare lentamente quasi come se si stesse facendo una passeggiata e come se non gli importasse della presenza dell'elicottero sopra la sua testa.L'uomo raggiunge il fuoco nella zona aperta mentre l'elicottero si abbassa di quota atterrando sulla neve.