RAPIMENTO PROTETTIVO SENZA APPARENTE FUTURO

Aaron va a sedersi al tavolo dopo aver preparato un piano di lavoro scientifico a tal punto da far sorprendere maggiormente l'archeologa che si avvolge pero' ancora maggiormente nella coperta. Da lontano puo' vedere l'uomo che traffica ad un microscopio analizzando il suo sangue e facendolo interagire con altre soluzioni chimiche che prepara con maestria recuperate da non si sa quale posto non visibile dal letto.Lara si alza camminando scalza e avvolta nella calda coperta raggiungendo il tavolino e Aaron.

"Che cosa fai qui? Non sei in condizione di dover stare in piedi."

"Voglio sapere che cosa stai guardando di me al microscopio"

"Lo saprai quando avrai smesso di interrompermi e di obbligarmi a farti da balia! Torna a letto, non lo capisci che non puoi ancora permetterti di stare alzata e dopo il freddo che hai preso?Non ti diro' nulla finche' non te ne torni a letto"

Secco non replica piu' proseguendo il lavoro al microscopio, ma Lara resta in piedi per tutto il tempo disobbedendo.

"Proprio non mi ascolti."

Scuote la testa scontroso ma senza degnarla di uno sguardo lasciandola impalata li'

"Hai bisogno di un altro paio di iniezioni a distanza di tre ore l'una dall'altra. Poi il mio lavoro puo' ritenersi completato e vincente. E ringrazia ancora che hai trovato me come potenziale killer"

Lara finisce di peso con le mani sul tavolo socchiudendo gli occhi e grondando improvvisamente di sudore.

"Questo perche' non vuoi MAI STARMI A SENTIRE! Ti dovrei lasciar cadere a terra!"

Impreca alzandosi per afferrarla per un braccio e trascinarla a forza verso il letto.

"Ora non muoverti qui per almeno un'altra ora! Mi hai sentito?!?"

Lara socchiude gli occhi respirando lentamente e sentendo venirle ancora meno le forze.

Poco tempo dopo uno status di semi inconscienza sensoriale, Aaron la solleva con le spalle mettendola in appoggio alla parete di legno dietro di lei dandole fra le mani una tazza fumante di qualcosa.

"Bevi"

Lara alza stancamente gli occhi verso l'uomo ma poi obbedisce. Lui sta per dirigersi a liberare il tavolino quando sente il rumore di un elicottero sorvolare la zona.Si avvicina quindi ad una finestra scostando una tenda in un angolo e alza lo sguardo verso l'esterno per dare un'occhiata al tipo di elicottero esploratore.

"I miei vestiti si sono asciugati?"

Aaron richiude la tenda piu' arrabbiato per la domanda di Lara che per l'elicottero che gironzola intorno, e la raggiunge nuovamente.

" Secondo te dei vestiti impregnati di quel freddo e acqua ghiacciata si asciugano in meno di un'ora?? Ci vorranno ore o un intero giorno, a meno che tu non voglia tornare a metterti addosso vestiti umidi. E te lo sconsiglio visto che tu e il freddo siete diventati cosi' tanto intolleranti"

"Io non posso ne' voglio restare oltre in questa casa e in questa terra! Mi sono spiegata?! Non so come, ma sta pur certo che andro' via da qui"

Gli grida poi lei.

"Tu non andrai da nessuna parte."

"A no? Pensi di tenermi rinchiusa qui a vita? Si puo' sapere cosa pensi di ottenere da me qui??!Prima o poi i miei amici mi verranno a cercare."

"Per loro sei morta. E lo sei anche per Astrid. Quindi per il tuo bene, ti suggerisco di iniziare a fare amicizia col ghiaccio"

Lara si solleva dal letto per scendere mantenendo la coperta su di lei.

"Dove stai andando?"

"A costo di uscire mezza nuda, non restero' un solo minuto oltre in questa casa"

Lara fa l'atto di dirigersi verso la porta avvolta dalla coperta e scalza, ma Aaron la raggiunge appena in tempo prima che lei esca li' fuori.

"Sei impazzita!Non puoi uscire ora, non capisci che ci stanno sicuramente cercando?Vuoi davvero continuare a restare nei casini terroristici di Astrid??"

Aaron l'afferra per un braccio e la fa indietreggiare mettendosi lui di spalle alla porta di ingresso per impedire che lei esca.

"Sono affari miei. E' un mio diritto decidere perfino anche come morire. O forse sei tu ora che temi la reazione della tua capa alla quale hai disobbedito"

"Credi che non sappia cosa rispondere ad Astrid per ridarti in pasto a lei e ai fantasmi del passato del tuo amichetto? Pensi che la tema?Tu non hai idea di cosa sono capace di fare. E ringrazia che hai visto solo il mio lato buono fin' ora"

"Oh...lato buono....ma certo.Non oso immaginare quello cattivo"

"ESATTAMENTE"

Lo sguardo di Aaron diventa glaciale e "bruciante".

"Quindi cosa ne vuoi fare di me? Tenermi qui per qualche giorno fino a quando quella pazza di donna finira' di inseguirti, e poi? Per fare cosa??Per tenermi qui come soprammobile?E magari pretendi anche che resti qui mentre tu te ne vai in giro per il mondo?! O vuoi restare a fare la sentinella a vita esiliandoti qui per controllare me per un'assurdita' simile?? "

Aaron ruota il viso distogliendolo da Lara piu' freddo di un iceberg.

"Allora??Che cosa intendi fare di me??"

Aaron continua a restare in silenzio e Lara gli si avvicina.

"Che cosa vuoi fare DI ME!!!"

Gli urla Lara .

"NON-LO -SO!!"

Aaron si volta verso di lei come una belva fissandola con occhi infuocati e a pochi centimetri dal suo viso affermando per la prima volta di non sapere cosa fare, e come se la situazione sia sfuggita di mano a lui stesso inaspettatamente.

Lara lo guarda con stupore ed entrambi restano ammutoliti.

"Che cos'hai detto? Ho sentito bene? NON LO SAI?"

Ripete Lara lanciando ad Aaron uno sguardo completamente incredulo.

"Mi hai riempita di sedativi o chissa' che altro, mi hai portata via dalla mia citta', mi hai fatto attraversare mezza Islanda tra i ghiacci per portarmi qui e dirmi....che NON LO SAI???"

Aaron sente la rabbia salirgli a dismisura mentre Lara sembra ridicolizzarlo dopo la risposta che le ha dato.

"E allora? Ti sembra una risposta cosi' tanto strana? Non lo so, ok?? E' un problema? Non lo so PER ORA. Perche' ero concentrato sul mantenerti in vita e ad evitare che Astrid ti vedesse viva"

Lara continua a guardare Aaron vedendolo in difficolta'.

"Non ci posso credere.Non posso crederci che la tua mente sia cosi'....cosi incredibilmente irresponsabile e illogica oltre che folle! "

Gli grida ancora.

"Non temere, non appena sara' passato il pericolo del passaggio di Astrid, faro' in modo alternativamente che non sarai piu' rintracciabile per nessuno"

Le dice gelidamente e con uno sguardo che Lara non gli aveva mai visto.

"E va bene.Convinciti pure di questa follia. Se ti piace cosi' tanto fare simili sogni"

Aaron non le risponde e si gira per riordinare ancora un po' quello che ha lasciato sul tavolo, quando il rumore della porta di ingresso fa allarmare Aaron che vede Lara sgattaiolare all' esterno scalza sulla neve e avvolta solo da una coperta.

"Dove accidenti stai andando! Torna qui !! "

Aaron le corre dietro costretto anche lui quindi a rincorrerla avvolto nella sua di coperta che si vede costretto a farla scivolare giu' dal torace per poter correre meglio ,mentre lei si precipita verso la zona aperta uscendo dagli alberi che coprono la visibilita' della casa.

Valentina - Racconti fantasy
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