PROVENIENZA ANDROMEDIANA
La sciamana si riavvicina a Kheyd per prepararsi e poi dare avvio al teletrasporto che avrebbe portato entrambi nuovamente nella casa di Lara. Una volta li', i due scendono nel sotterraneo dell'abitazione avvicinandosi al luminoso portale multidimensionale.
"Sei pronto?"
L'andromediano Kheyd punta lo sguardo sul portale sorridendo.
"Mi mancavano certi tipi di porte"
La sciamana capisce meglio di come portali multidimensionali sembrano essere di casa per un alieno, nonostante si tratti di un extraterrestre che ha l'aspetto fisico di un umano. Prende quindi per mano Kheyd varcando insieme il portale che li catapulta immediatamente nella dimensione che in precedenza era stata dominata incessantemente dall'acqua piovana, ma che ora non sembra scendere nonostante il semi buio domini ancora il posto. Kheyd si guarda intorno vedendo Shaman ruzzolata a terra per l'impatto. Le si avvicina tendendole una mano come se lui non avesse invece subito nessuno scompenso o sbandamento fisico.
" Non e' la prima volta che finisco qui, ma stordisce sempre un po' "
Commenta la sciamana allungando la mano verso il guanto di pelle nera che copre la mano di Kyeyd facendosi aiutare a rialzarsi.
"Che posto strano....pianeta strano.Non mi piace....non sembrano esserci collegamenti elettronici...."
Percepisce subito l'alieno non essendoci edifici nemmeno all'interno del villaggio piu' distante con apparecchiature tecnologiche.
"Se Amanda e' qui, non credo che sara' rimasta in questa zona. Sara' andata alla ricerca di un riparo.Vieni....spero di ricordare la strada per il villaggio...."
I due si avventurano tra la boscaglia umida del posto percorrendo il bosco dopo aver attraversato un ponticello di legno per arrivare alle porte del villaggio. Arrivati alle porte del villaggio, vengono pero' fermati da due guardie di vedetta che sbarrano la strada alzando le spade.
"Non vi ricordate di me? Ero venuta in precedenza "
Inizia quindi a ricordare la sciamana. Le due guardie si scambiano un'occhiata riconoscendola solo in un secondo momento, quindi abbassano le spade.
"Siamo venuti a cercare una persona che dovrebbe essere in questo posto: una donna. "
"Acconsentito. Passate pure"
La risposta di una delle guardie dopo qualche attimo di silenzio, quindi si scostano per far passare Shaman e Kheyd che si incamminano nel villaggio.
"Che posto antico. Non esiste la tecnologia. Nessuna fonte di elettronica"
Commenta Kheyd come spaesato di non potersi connettere a qualcosa di tecnologico o elettronico.
"Questo posto aleggia davvero di qualcosa di antico."
" Non mi piace questa dimensione. La vostra terra e' poco evoluta, ma questa e' ancora meno evoluta"
"Dipende che cosa intendi tu per evoluto. Io trovo la terra diventata troppo artefatta. Qui e' tutto piu' allo stato naturale. E lo preferisco."
Comunica la sciamana dando un suo parere.
" Per me e' naturale la tecnologia. Il mio pianeta e' diverso da questi mondi"
Shaman continua a camminare incuriosita da quello che l'alieno le sta comunicando.
"E da dov'e' che vieni?"
"Andromeda."
Shaman si ferma guardando Kheyd con stupore.
"Davvero?"
Kheyd annuisce per poi proseguire a camminare assieme alla sciamana.
"E non ricordi altro?"
Kheyd scuote la testa.
"Ricordo solo la mia astronave e la mia gente. Non so che cosa sono venuto a fare. Dicono che tutto sara' piu' chiaro al momento giusto."
"Dicono? Di chi parli?"
" La mia gente delle astronavi"
La sciamana percepisce sempre meglio il tipo di essenza dell'alieno comprendendo che simili discorsi fatti a persone diversamente evolute, avrebbero probabilmente ridicolizzato Kheyd dandogli del pazzo o del ciarlatano. Ma la sciamana sente che l'alieno sta dicendo la verita'. I due iniziano quindi a perlustrare il villaggio chiedendo informazioni agli abitanti del luogo se abbiano visto una donna dai capelli color platino e occhi azzurrissimi. I due riescono a ottenere informazioni positive venendo indirizzati ad una donna di nome Serafina e che sembrerebbe essere la donna del villaggio incaricata di occuparsi dei forestieri e nuovi arrivati.
"Amanda?Si, ho ospitato parecchio tempo fa una donna con questo nome e che corrisponde alla vostra descrizione "
Risponde finalmente la donna portatrice del nome Serafina.
"Che cosa intende per parecchio tempo fa?"
La domanda della sciamana.
"Almeno dodici rintocchi fa. Sono i rintocchi del campanile."
"E corrisponderebbero a dodici ore fa?"
"Qui il tempo scorre diverso da quando la pioggia ha iniziato ad alternarsi al cielo sereno e illuminato da alcune stelle. Prima non c'era nessuna stella. Ora abbiamo modificato la percezione del tempo a seconda del giro della stella"
Shaman capisce che difficilmente sarebbero riusciti a risalire al tempo corrispondente terrestre in quella dimensione.
"E dove possiamo trovarla?"
"In una casetta oltre il campanile della piazza centrale del villaggio e dopo il palazzo dell'ex governatore."
"Non mi sembra che qui ci siano indicazioni , cartelli o campanelli. Come faremo a bussare alla porta giusta?"
"Vi ci accompagno io se mi date un rintocco di tempo"
"Un....rintocco? Oh, beh.....si...si certo"
La paziente risposta della sciamana anche se non ha la piu' pallida idea a cosa corrisponda un rintocco. I due restano quindi seduti in attesa che Serafina possa uscire con loro, e parecchio tempo dopo, i tre si incamminano lungo una strada. Diverso tempo dopo, Shaman bussa quindi alla porta di una piccola casetta del villaggio attendendo risposta.