POTERE DI DOLCEZZA NASCOSTA

In risposta a cio' che Amanda dice, il freddo guerriero risponde con dei fatti andando alla ricerca con la sua mano della sua schiena per far aderire i loro corpi piu' intimamente. Amanda ne resta magnetizzata ancora una volta per "oscuri" motivi che non le permettono di opporre resistenza e  sorprendendosi quando lui la bacia in maniera "anomala" teneramente, quasi come se fosse uscito da una fiaba di amore romantico. Come puo' essere che un uomo simile cosi' violento e aggressivo, improvvisamente si riveli capace di una simile tenerezza fiabesca e che Amanda non aveva nemmeno mai conosciuto prima?
L'antropologa si riabbandona a quelle labbra in maniera tenera ma intima e prolungata quasi come se stesse assaporando e conoscendo un nuovo lato sia di lui che di se stessa, e che l'aveva fatta sempre essere stata tutto tranne che tenera, anche se estremamente passionale.
Si stacca da lui di qualche centimetro, e ora e' la mano di Amanda a scivolare dietro le spalle di Vergil in un insolito gesto quasi affettuoso e delicato.Lo riguarda negli occhi come se il tempo si fosse improvvisamente fermato.
"Noi..... cioe', io...."
Si corregge anche se la prima parola detta, era un noi.
"Io......credo che dovrei capire meglio cos'e' che mi sta spingendo a questo con te.Forse queste ore ci faranno capire qualcosa in maniera diversa. Ho bisogno di capire....capire anche se far continuare quel rituale. Ora non sono in grado di prendere una decisione. Mi spaventa.Ora mi spaventa continuare con quel rituale.E non so perche'..."
Gli confessa. Poi si accuccia piegando un ginocchio a terra davanti a lui.
"Tu riposa. Io vado a dare un'occhiata in giro qui intorno per vedere se trovo qualcosa da mangiare in questo posto.Non so ancora nemmeno come sia possibile aver retto fino ad ora senza piu' toccare cibo. Non mi allontanero' molto, non tardero'.Certo pero' che un po' piu' di luce in questo posto!Com'e' possibile che non esista un ciclo di giorno e notte in questa dimensione?"
Amanda pone la domanda non per ottenere una risposta da lui come se dovesse saperlo, quanto piuttosto per condividere con il guerriero cio' che le passa per la testa. Alza istintivamente il viso verso il cielo vedendo buio pesto. Lo sguardo di Amanda si fissa nel cielo.
" Nemmeno una stella!? Assurdo! Non dovrebbero esistere mondi senza luce"
Torna a guardare Vergil, poi si sarebbe alzata per fare cio' che gli ha detto qualche istante prima.
In quel momento proprio verso il punto in cui Amanda aveva guardato il cielo ed espresso certi pensieri immaginando di vedere stelle in cielo, in maniera appena percettibile, un minuscolo puntino luminoso sembra aver attraversato infiniti spazi facendosi largo rendendo manifesto un lievissimo bagliore in mezzo al tetro buio di quel cielo. Poco dopo, Amanda si imbatte in una figura femminile apparentemente amichevole che appare nel bosco mentre l'antropologa sta cercando del cibo. Amanda pero' non sa che quella figura femminile avrebbe cercato di attrarla in una trappola spacciandosi per falsa luce. 

Valentina - Racconti fantasy
Tutti i diritti riservati 2019
Creato con Webnode Cookies
Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia