POTERE DELL'ENERGIA DELLA COMPASSIONE

Ratash avanza ancora di qualche passo verso Sephir.
" Se tu e il capostipite nephilim mi ritenete responsabile del tradimento e fallimento sulla razza nephilim, dovrei essere io ad essere affrontato, non credi? E non altre persone ne' la mia famiglia o altre famiglie!"
Sephir inclina la testa lasciando dondolare i suoi lunghi capelli color platino.Un sorriso subdolo si delinea appena visibile.
"Dunque....hai un figlio concepito con un'ariochense.Meta' nephilim e meta' ariochense?? E' questo cio' che hai creato??Ignobile! Infangare cosi' la nostra razza!"
" Non conosci nemmeno vagamente il termine compassione, pieta', o amore vero?!"
Ratash gli si avvicina. Il calore della lava aumenta diventando sempre piu' insopportabile.
" Che cos'e' la pieta'? Che cos'e' la compassione? Insegnamela...se ne sei capace.....tu hai pieta' e compassione di me? Ipocrita"
Ratash fissa con occhi rabbiosi Sephir in maniera ancora piu' accesa, rischiando di perdere di vista sempre di piu' l'obiettivo.Syride percepisce che le cose avrebbero potuto evolversi negativamente se Ratash avesse perso il controllo e se avesse permesso di farsi dominare da energie basse. L'obiettivo infatti sarebbe quello di riuscire a far entrare in Sephir l'idea della possibilita' di intercedere con il capostipite nephilim per impedirgli di minare la serenita' dei discendenti nephilim, e in un certo qual modo per ambire al perdono di quanto accaduto in passato fra di loro e nella stirpe tra stessi membri e discendenti. Progetto ambizioso, ma Syride sa che l'odio e la rabbia non avrebbero minimamente portato a quel tipo di successo e risultato dato che l'odio alimenta odio, come la rabbia alimenta altra rabbia. Come spegnere un incendio e delle fiamme? Esattamente con il suo opposto: " l'acqua".....l 'amore.Forse con cio' che era sempre mancato ad anime come Sephir fin dalla notte dei tempi. Syride avanza dietro Ratash percorrendo la passerella che conduce al palo raggiungendo il padre di Ratash.
" SEPHIR"
Syride lo chiama con voce alta e come se non lo temesse.
" Hai detto che non conosci la compassione.E hai dato dell'ipocrita a Ratash che ai tuoi occhi non la conosce. Dimmi. Vuoi veramente conoscerla questa compassione? O...ne hai paura?"
Sephir sposta lo sguardo verso Syride che si avvicina intervenendo per aiutare Ratash in evidente difficolta' perche' non sa gestire l'odio feroce che ha verso il padre. Forse e' per questo che inconsciamente l'ha voluta con se' in quel viaggio. Come se gia' avesse sentito che avrebbe avuto difficolta'.
"La fanciulla ti soccorre Ratash. Non ti vergogni a farti aiutare da una donna? Non sei capace nemmeno ora, come re degli angeli neri, di sfidare me da morto?"
Risata ironica che beffeggia Ratash.
Il ninja nephilim stringe i pugni con ancora piu' voglia di fargli qualcosa di spiacevole.
"La compassione? E dimmi....grande divinita' , che cos'e' la compassione? E' forse quel qualcosa che voi umani usate per mettersi dalla parte di chi soffre e capirne il dolore? Illusa....per quale motivo dovrei provare una cosa simile? Non mi interessa mettermi dalla parte di chi soffre! Ne' ci riuscirai mai a farmela conoscere! Perche' non la voglio conoscere! E' saggio forse sperimentare il dolore degli altri? Poveri umani"
Commenta cinico e privo di tatto.
"Non avra' mai la mia compassione questo traditore. E se pensa di usarmi per intenerire il capostipite...e' venuto qui per niente."
Si gira verso Ratash e poi verso Syride.
" Ma se puoi provare a farmi conoscere questa compassione...accomodati pure dea.Vediamo se ci riesci a scalfire il vero RE della razza nephilim"
La sfida con uno sguardo penetrante.Dalla risposta di Sephir, Syride capisce che lo spirito di Sephir e' intriso di energie oscure e che lo hanno probabilmente allontanato da millenni dalla fonte di luce.
" La compassione, è un sentimento per il quale un individuo percepisce la sofferenza degli altri provandone dispiacere e desiderando alleviarla. E' un ingrediente dell' amore. Che tu hai votato per non viverla."
Gli risponde Syride con sguardo profondo e sicuro.
"Tu dici che non la conosci e che non ti interessa provarla. Ma queste sono solo illusioni del tuo corpo mentale. Tu la conosci Sephir. Solo che l'hai dimenticata perche' sei stato oscurato."
<< Kwan Yin...Invoco la tua essenza ora, affinche' vibri attraverso me e il mio corpo>>
Syride allarga le braccia come per accogliere qualcosa e avvertendo dentro di lei come una corrente fresca che attraversa il suo corpo entrando dalle mani per poi abbassare le braccia.
"Hai acconsentito Sephir. Le tue parole di permettermi di provare a fartela conoscere sono profezie auto avveranti, poiche' cio' che affermi....si realizza"
Syride avanza verso Sephir arrivando a pochi centimetri da lui. Lo guarda alcuni istanti per poi allargare le braccia e fare qualcosa di inverosimilmente impensabile, e avvolge il corpo di Sephir circondandolo con le braccia come se lo avesse rinchiuso in un abbraccio.Il corpo di Syride si ritrova quindi a contatto con quello di Sephir, e la "corrente fresca" entrata nel corpo di Syride, inizia a scorrere passando anche nel corpo di Sephir attraversando il suo campo energetico che avrebbe assorbito l'energia di Kwan Yin, dea della compassione. 

Valentina - Racconti fantasy
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