NOME NIGERIANO SCOPERTO
PALAZZO DI MUYASSAR
"Maesta' ! Abbiamo una notizia positiva per lei !"
Butrus entra sorridente nella stanza in cui il sultano e' immerso nell'acqua di una vasca dalle mattonelle colorate dalla quale escono vapori e profumazioni rilassanti. Il sultano vede apparire Butrus seguito da Ayman,il messaggero di palazzo.
" Di quale notizia positiva volete informarmi ?"
Butrus si volta verso Ayman e lo invita a parlare con un cenno del braccio in avanti.
"Maesta', abbiamo ricevuto una telefonata da Las Vegas. Abbiamo un nome. Il nome dell'uomo con cui Raja sembra essere fuggita. "
Inizia ad annunciare Ayman , ma poi e' Butrus che prosegue a parlare.
" E non e' affatto un uomo che lei temeva potesse aver preso il suo posto, ma un tipo arrivato la sera prima al monastero e che Raja aveva salvato da qualche situazione spiacevole all'interno di un cimitero. Quindi e' un uomo che Raja ha conosciuto solo ieri sera maesta'. Pensiamo che lei sia fuggita da li' avendo scoperto dei nostri uomini sulle sue tracce. Ed e' riuscita a trovare il modo per fuggire come le precedenti volte, solo che questa volta deve aver trovato l'aiuto di quell'uomo che lei aveva aiutato a sua volta la sera prima. Che le dicevo? La sua agitazione era infondata, maesta'. E' piu' tranquillo ora?"
Muyassar solleva all'indietro le nude braccia sul bordo della vasca restando immerso nell'acqua in una posizione piu' comoda, ma la sua espressione e' sempre seria e severa nonostante la positiva notizia.
"Il nome dell'uomo?"
"Sappiamo solo che si chiama Malik , carnagione scura e capelli corvini. Dalla descrizione sembra un poveraccio. D'altronde non si spiegherebbe come fosse finito in un cimitero di una zona sperduta e quasi dimenticata. "
Muyassar sposta lo sguardo verso un punto indefinito della vasca.
"Su viaa maesta'! Cos'e' ancora quella faccia? E' un uomo che la sta probabilmente aiutando per ricambiare il favore di aiuto, ma validi uomini questa volta sono al loro inseguimento, no? "
"Mantenetemi informato. Andate "
Butrus e Ayman si scambiano un'occhiata, e con uno sguardo di intesa si allontanano lasciando da solo il sultano.