LIMITATA VISIONE DI UN SOLO LATO
Lara resta frontalmente girata col corpo verso Aaron mantenendo la coperta davanti a se' per coprire le sue nudita' intime, ma con il viso si gira verso un lato per evitare di guardare Aaron che senza nessun tipo di imbarazzo finisce di asciugarsi per poi avvolgersi intorno una coperta andando a sedersi poi accanto a lei.
"Che cosa fai!"
"Che cosa faccio? Vorrei tenermi al caldo anche io se permetti. O pensi di occupare tutto il posto per te?"
Aaron si rialza per andare a recuperare una coperta piu' pesante e ampia ,e la lancia verso Lara.
"Avvolgiti in questa se vuoi tornare al tuo colorito originario e far andare via quelle labbra livide di freddo"
Lara si avvolge meglio con la precedente coperta per poi sistemarsi sotto la seconda e restare piu' al caldo possibile mentre lui e' avvolto nella sua e seduto sul letto spallato alla parete di legno alle sue spalle.
I due restano poi in un anomalo silenzio guardandosi. Lara distoglie lo sguardo da lui qualche attimo per poi chiudersi maggiormente a riccio non solo per il freddo,ma anche per il disagio intimo che avverte con la presenza di Aaron.
"Non preoccuparti. Se credi che avere nel mio letto una donna nuda mi porti a compiere azioni intraprendenti, puoi fare sogni sereni. Sono capace di ignorare e mantenere il sangue freddo anche con dieci donne nude nella mia stessa stanza"
"Oh.....quindi dovrei considerarti una specie di cavaliere per bene e di altri tempi? O piu' semplicemente che non sei attratto dal sesso femminile?"
"Se mi stai dando del gay, sei completamente fuori strada. "
Aaron improvvisamente si alza facendo sorprendere Lara che rivede l'uomo tornare burbero e scontroso. L'archeologa capisce che il tasto delle donne per lui e' qualcosa di piu' doloroso del pensabile.
"Chi era lei?"
Aaron si volta con sguardo feroce verso la donna.
"Smettila. Non te lo ripetero' piu' solo a parole"
" Altrimenti cosa fai? Mi picchi? "
Gli chiede ironica.
"Sei un duro lo so. O forse dovrei dire....di ghiaccio. Ma per quanto burbero tu possa essere....potrei dire che non mi alzeresti le mani per qualche gesto violento"
"E che cosa ne sai di me? Tu non sai fino a cosa posso spingermi o fino a che cosa posso essermi spinto"
Lara legge nello sguardo di Aaron qualcosa di silenziosamente doloroso.
"Sei un uomo forte e ribelle. Ma non faresti mai male a una donna."
"Ti sbagli. E piantala di fare quella che sa tutto degli altri. Tu non sai niente di me. "
"E' vero, non so nulla di te. Ma so per certo che non faresti mai del male ad una donna."
Lo sguardo di Aaron cambia diventando sempre piu' provato e sempre piu' feroce al tempo stesso.
"A meno che tu non ne sia costretto per qualcosa di ....grave. Dico bene?"
"Chiudi quella bocca"
"Che cosa e' successo con lei?"
"CHIUDI QUELLA BOCCA!!"
Aaron grida chinandosi sul letto e afferrandole il mento con morsa rabbiosa per chiuderle la mascella e stringendola con la mano che trema. Lara stesa e bloccata con il viso dalla mano di lui, vede negli occhi di Aaron le cicatrici emozionali di qualcosa di rabbioso che deve averlo fatto soffrire se e' cosi' facile scattare quando lei tocca certi tasti che l'archeologa ha ormai intuito. La mano di Lara va su quella di Aaron, e si ferma inaspettatamente su di essa.Aaron allenta la presa e lascia nuovamente il viso di Lara libero.
"Qualunque cosa sia successa...mi dispiace...."
Mormora con occhi questa volta morbidi, intuendo sempre di piu' che tutta quella rabbia infuocata dell'uomo e forse anche il carattere edificato, e' scaturito da qualcosa di cui Aaron sta ancora scappando a causa dei ricordi. Aaron si sorprende del gesto di Lara che gli dice di dispiacersi per quello che lui deve aver passato pur senza sapere che cosa lui abbia effettivamente vissuto.
"Non dispiacerti. Non la penseresti cosi' sapendo quello che potrei aver fatto"
Aaron allontana la mano da Lara liberandola dalla morsa rabbiosa. Poi si alza aprendo un cassetto in cui va alla ricerca di qualcosa. Lara riesce a intravedere un bazar di strumenti o oggetti medici o da laboratorio, capendo che Aaron sembra enormemente coinvolto in questioni scientifiche.
"Dammi il braccio"
Le dice poi burbero avvicinandosi e sedendosi accanto a lei sempre avvolto dalla coperta tenendo in mano un laccio elastico e una siringa.
"Che cosa vuoi fare ancora?"
"Ti ho detto di darmi il braccio. O non vuoi sapere com'e' la situazione del tuo corpo dopo gli intrugli di quel folle?"
Lara ferma il suo sguardo in quello di Aaron e ammorbidisce la sua contrarieta' facendo uscire dalla coperta un braccio.
Aaron fa scorrere un dito sul braccio di Lara alla ricerca di una vena adatta per l'operazione, e dopo averla individuata le lega una parte del braccio per far affluire la circolazione in modo da prelevarle poi il sangue con la particolare siringa.
"Se non fosse per le follie che conosci in campo bio terroristico, sembreresti essere un medico. Di quelli che potrebbero fare del bene invece che del male"
Gli dice martellandolo con tono severo.
"Chi ti dice che non sia anche un medico?Sapete solo guardare quello che non va bene. Sono molto piu' di un medico o di un biologo, o di uno scienziato ricercatore"
"Difficile farlo se si vedono solo cose negative"
"Ah si? E i miei intrugli che ti hanno spacciata per morta impedendo ad Astrid Derevko di ammazzarti per vendicarsi del tuo amichetto di avventura? Quelli non contano vero?Devi ringraziare che fossi stato incaricato io da Astrid di ucciderti"
Aaron termina il prelievo del sangue e la libera dal laccio elastico con gesto secco. Lara incupisce lo sguardo.
"Hai i paraocchi come tutti gli altri. Vedete solo un lato di un cubo dimenticandovi che anche un cubo puo' avere dei lati diversi da guardare. E con altri colori"
Aaron si alza impugnando la fiala di sangue.
"Forse perche' non permetti tu agli altri di far vedere anche quegli altri lati, facendone vedere solo uno."
Aaron la squadra severo.
"Hai mai provato a cercarli??"
Lara resta in silenzio.
"Certo che no. Aaron Walker e' un bio terrorista e basta. Giusto? "
Aaron esce dalla stanza andando a preparare qualcosa su un tavolino di legno non molto distante ma visibile dal punto in cui si trova il letto con Lara.