LA STRATEGIA DI MASASHI
Intanto il coreano Masashi e' seduto accanto all'arabo che ha ripreso a guidare dopo aver rimesso in movimento la Lexus in attesa di ricevere informazioni telefoniche riguardo la targa della Pontiac che il coreano e' riuscito a prendere e ricordare.
"Dove stai andando! Segui i segni sul terreno, non vedi che e' evidente che siano passati per questa strada con simili solchi sul terreno??"
Masashi rimprovera l'arabo che sembra ancora non aver capito dove condurre il veicolo.
L'arabo obbedisce continuando a percorrere la strada per poi sentire il suono del telefono di Masashi che risuona pero' un po' troppo presto per essere l'informatore con notizie riguardanti la targa della Pontiac. Masashi guarda il display del telefono riconoscendo il numero iraniano.
"E' Muyassar. "
"Che???"
Esclama l'arabo sobbalzando e facendo quasi sbandare la Lexus costringendo Masashi ad allungare una mano sul volante per raddrizzare il volante.
"Devi guidare con mani e occhi fissi sulla strada anche se ti parlo! E soprattutto ora non fiatare !"
Lo zittisce Masashi mentre il cellulare continua a suonare aspettando che l'arabo recuperi la guida prima di rispondere ad una telefonata direttamente da Muyassar in persona.
"Muyassar....Momento fortunato se e' riuscito a prendere la linea in questa zona"
Masashi cerca di parlare con il sultano senza far trapelare il suo nervosismo.
"Mi auguro che la fortuna sia dalla vostra parte anche nel darmi finalmente le notizie che aspettavo"
Le parole di Muyassar dall'altro capo del telefono.
"La fortuna questa volta e' dalla parte di tutti, Muyassar"
"Queste parole rallegrano il mio umore. Dunque informami. Cheng Yang mi ha detto che finalmente siete riusciti a rintracciare la mia donna, e che ormai siete a un passo da lei."
Masashi resta qualche attimo in silenzio e con l'espressione di chi sembra appena aver ingerito qualche scoglio appuntito dritto nello stomaco.
"Cheng, l'ha informata di questo?Che l'abbiamo rintracciata e che siamo a un passo dal recuperarla?"
<< pezzo di idiota !! Che cosa si e' messo in testa di dire ?!?!? >>
"Non e' cosi'??"
Tuona la voce di Muyassar mentre l'arabo sente le mani iniziare a tremare peggio di prima strette sul volante.
"In realta' speravo di farle una sorpresa Muyassar e di non rivelare ancora nulla per portargliela direttamente a palazzo"
La menzogna di Masashi che si vede costretto a mentire per salvarsi dalla menzogna che invece Cheng Yang ha chiaramente detto a Muyassar per non subire lui la collera del sultano.
"Tu pensi che io abbia voglia di sentire o vedere sorprese attendendole per chissa' quante altre ore senza sapere nulla nell'arco di quel tempo?? Di che cosa state nutrendo il vostro cervello??"
"Muyassar, si calmi...Era un mio modo per rendere un po' piu' piacevole l'attesa. Ma mi rendo conto di aver sbagliato sistema"
"DOVE E' IL MIO FIORE !"
"E' a poca strada da noi ormai.Stiamo preparando un'imboscata all'interno di una galleria avendo capito dove erano diretti.."
"Una galleria?"
"Esattamente. Stiamo....."
Masashi resta in silenzio per qualche attimo.
"Stiamo? Vuoi rispondere?"
" E quindi....."
Masashi simula una difficoltosa conversazione per poi chiuderla improvvisamente di proposito.
"Idiota di Cheng ! Deve aver detto a quel figlio di papa' viziato che eravamo ad un passo dalla donna per salvarsi dalla sua collera"
"E come faremo ora? Che gli stai per dire?"
Masashi con un gesto secco preme il tasto del cellulare per spegnere il telefono in modo da non ricevere piu' telefonate.
"Mi prendi per idiota?? Pensi che stia ancora conversando con lui ?? Gli ho chiuso il telefono in faccia"
"Hai chiuso il telefono in faccia a Muyassar Nadir ???"
L'arabo sobbalza peggio di prima rischiando quasi di uscire fuori strada ancora una volta.
"Raddrizza quel volante !!"
I due continuano a battibeccare per diversi altri istanti.
"Ho dovuto mentire parlando di un'imboscata in una galleria. Credera' che non ci sia piu' campo e che sia caduta la linea. Nel frattempo ho spento il cellulare "
"E come faremo a ricevere notizie sulla targa di quella Pontiac se hai chiuso il telefono??"
"A questo non ci devi pensare tu ! Devi solo pensare a guidare "
Masashi aspetta diverso tempo prima di riaccendere il telefono, ed e' solo dopo qualche minuto dopo che la persona incaricata di risalire alla targa della Pontiac lo richiami.
"Dimmi."
Haamid si gira qualche attimo verso Masashi che sta parlando con l'interlocutore al telefono.
"Il proprietario abita a Las Vegas?Valley View ?"
Masashi inizia a farsi un'idea di quello che il suo uomo gli riferisce sulla Pontiac chiudendo la conversazione qualche istante dopo.
"Beh???Cos'e' quella faccia?"
Gli chiede subito l'arabo vedendo il viso scuro del coreano ancora piu' concentrato e infastidito di prima
"Quell'idiota che ha aiutato a fuggire la donna, stava guidando una macchina di proprieta' di un cittadino di Las Vegas. "
"Ma....e che cosa ci poteva fare in quella specie di topaia di strada desertica da dove sono andati a prendere quella Pontiac??"
"Il mio uomo ha scoperto che in quella strada c'e' l'officina di un imbecille."
"Ha fornito una macchina di un altro a quei due ?? Un meccanico col cervello bruciato??"
Masashi resta in silenzio piu' concentrato che mai per poi riprendere il telefono e formulare un altro numero telefonico.
"Kimiko. Scommetto che sei in astinenza di voli. Quanto pensi ci impiegheresti per arrivare a Las Vegas? Bene. Ora ti diro' esattamente cosa fare e dove andare"
Masashi da' indicazioni telefoniche per poi chiudere la conversazione.
"Kimiko?? Che cosa pensi di ottenere da una donna??"
Masashi afferra il volante facendo girare bruscamente la Lexus in un punto della strada.
"Fermati immediatamente!"
L'arabo inchioda andando anche a sbattere di faccia sul volante, e Masashi apre lo sportello per uscire dalla macchina e andare ad aprire il lato dell'arabo afferrandolo per sbatterlo fuori dalla Lexus.
"Togliti da qui, hai gia' fatto parecchi danni."
"Ehi ehi!! Non mi lascerai mica qui??"
L'arabo finito a terra vede Masashi sbattere chiudendo lo sportello, e in preda al panico con addosso la paura di restare in quella strada senza un veicolo per spostarsi, fa una corsa per andare a infilarsi nuovamente nella vettura per miracolo prima che il coreano parta sgommando mettendosi lui alla guida della macchina.
Diverso tempo dopo,un elicottero pilotato da una coreana dai medi capelli neri e un trucco darkeggiante, sorvola la zona di Las Vegas iniziando a volare a quota sempre piu' bassa.