LA LIBERAZIONE DI SEPHIR
Dimensione oscurata
Syride si trova ancora nella dimensione di Sephir e il suo spirito invisibilmente presente, assiste Sephir che rimasto nel suo difficile processo di perdono verso i suoi genitori nephilim, ad un certo punto esprime il desiderio di rivedere la dea che sta continuando la sua missione attraverso un suo stato dimensionale piu' elevato rispetto a quello terreno precedente.La dea continua energeticamente a restare vicina a Sephir come se stesse continuando a mantenere con la sua energia, il cuore del re nero aperto il piu' possibile per permettergli di accedere sempre di piu' dentro il suo vero se stesso in maniera tale da evitare che poi lui cada nuovamente nell'inconsapevolezza oscura dimenticandosi nuovamente di chi sia realmente. Nel sentire Sephir affermare di poter rivederla, l'energia della dea inizia ad emettere una vibrazione energetica ancora piu' grande affinche' lui possa riuscire a percepirla con il tipo di "calore" che porta il "segno energetico" della sua essenza presenza. La dea sa perfettamente che cosa a Sephir e' mancato per poter essere cio' che realmente era alla sua origine, ed e' cio' che lei avrebbe voluto fargli sentire,se solo lui glielo avesse permesso. Syride nuovamente ci riprova riprendendo ad avvolgere Sephir dirigendosi verso il suo cuore e penetrandolo caldamente con la delicatezza di un caldo vento di amore con lo scopo di colmare quel cuore che Sephir ha chiuso a chiunque dopo i ricevuti tradimenti femminili. E ora e' proprio l'energia di un femminile "sconosciuto" che sta cercando di guarire le ferite del suo cuore, perche' solo l'amore e' cio' che puo' unicamente guarire anche la piu' brutale ferita.Sephir avrebbe sentito qualcosa di potente e caldo dentro il suo cuore.Poi la dea avrebbe iniziato a cambiare frequenza vibrazionale per permettere all'occhio di Sephir di vedere qualcosa di lei affinche' potesse "vederla". E cio' che sarebbe apparso davanti a Sephir, sarebbe stata l'immagine del viso di Syride completamente avvolto da luce e chiarore quanto sarebbe bastato per non accecare Sephir ad una vibrazione troppo elevata per lui che non gli avrebbe potuto permettere la sua visione e gli avrebbe anzi potuto fare "male" per la troppa energia. La dea gli appare con una fisionomia eterica con un corpo non materiale anche se conservante la fisionomia che lei aveva avuto sulla terra.
"Sei qui.?"
Le chiede Sephir parlando con lei astrattamente vedendola poi materializzarsi avvolta da luce nella sua bellezza non umana, e gli occhi di Sephir si rischiarano quasi come due fari per cio' che la dea emana.
" Sei qui? Sei.....sei reale? O sei frutto di una mia illusione?"
Le chiede fissandola come se non volesse perderla di vista per assicurarsi che non sia una visione passeggera di qualche secondo.Le labbra della dea si schiudono, e lei soffia delicata verso di lui dando origine ad una sorta di effetto di polvere luccicante che la dea indirizza verso Sephir.
"Qual'e' il vero significato di reale? Quale quello di una illusione? Cio' che vedi e' reale.Eppure potrebbe non esistere nemmeno"
Le criptiche parole di Syride.
"Dipende da quale piano osservi. Se provi a toccarmi non riuscirai a toccarmi e ti dirai che non sono reale e dirai che sono una illusione o effetto ottico. Entrambi i concetti sono corretti."
Gli dice candidamente come se gli stesse spiegando un concetto semplice.
"Le tue catene sono piu' morbide. Ne sono felice.Tutto dipende da te. Ma avevo percepito il tuo potenziale e la tua vera origine. Mi piacerebbe poterti far vedere con i miei occhi, cio' che di meraviglioso vedo di te ma che tu non vedi di te.Lo sai perche' hai sempre visto il mondo nero? Perche' e' cosi' che vedi te stesso. Il modo in cui vedi te stesso, e' riflesso nel mondo esterno che vivi. "
Syride gli si avvicina e con le braccia lo avvolge.Sephir pero' non avrebbe sentito nessun tocco materiale ma del calore su di lui come se realmente la dea lo stesse abbracciando.
"Permettiti di mostrarti attraverso me, cio' che sei anche tu Sephir.Ti sei etichettato come angelo nero.Ma se potessi vedere la tua essenza piu' profonda, l'etichetta nera non esisterebbe.Hai dimenticato cio' che sei...."
Syride mantiene la sua energia su Sephir avvolgendolo in un abbraccio irradiandolo di luce.La dea non sarebbe rimasta a lungo, ma solo ancora alcuni altri attimi.Sephir avrebbe dovuto fare delle eventuali domande importanti e cardine o lei sarebbe svanita per non farsi piu' vedere.
"Suppongo che...le mie catene si sono allentate....grazie a te...."
Riesce poi a pronunciare poco prima di vederla avvicinarsi per andare ad abbracciarlo. Sephir viene nuovamente avvolto da ondate di un calore come mai prima aveva sentito, e istintivamente chiude gli occhi per abbandonarsi a quel regalo che la dea ancora gli fa senza che lui l'abbia nemmeno meritato.Eppure quell'abbraccio, quell'energia che lei emana, ha il potere quasi di guarire le ferite di Sephir sorte proprio per l'assenza in passato di aver ricevuto del sincero calore e affetto.Sephir alza il viso verso l'alto mentre sente le ondate di calore che lo accarezzano fuori e dentro a tal punto da sentire il bisogno di fare qualcosa che non ha mai fatto da millenni : piangere.
Alcune lacrime di Sephir scorrono lungo il suo viso che solleva verso l'alto mentre le catene sembrano ora talmente leggere da non sentirle quasi nemmeno piu' intorno ai polsi. Allo stesso tempo, Sephir sente l'impulso di liberarsi da quelle catene per fare qualcosa che mai avrebbe pensato di arrivare a fare: abbracciare la dea. Pur sapendo che non sarebbe riuscita a toccarla fisicamente.Eppure il solo pensiero di volerlo fare, gli da' quasi la sensazione di abbracciarla realmente e per la prima volta. Sephir non si vergogna di provare simili emozioni che lui fino a poco prima avrebbe considerato debolezze umane. Ora e' felice di provarle, anche se in una dimensione in cui non gli e' permesso piu' di dimostrare nulla se non di "pagare" per tutto il male attuato. Anche senza averle detto grazie per qualcosa, e' come se Sephir la stesse ringraziando a modo suo senza averla piu' attaccata verbalmente o insultata.Ora resta in silenzio godendo di quell'energia che lo riempie di un qualcosa di mai avuto e che lo sta trasformando e cambiando dentro.
" Non so se mai usciro' da qui.Probabilmente il mio spirito e' dannato.Ma....se ho patito cio' che ho patito per aspettare questo istante....ne e' valsa la pena...."
Afferma poi debolmente dicendo qualcosa che avrebbe potuto sembrare "romantico" e minimamente non da un essere oscuro come lui.
"Se mai un giorno mi sara' permesso di reincarnarmi,faro' in modo di incarnarmi per incontrare te e....cercare di vedere cio' che hai detto poco fa.Se davvero c'e' qualcosa di buono in me e che riuscirei a fare di buono per...qualcuno "
Syride resta ad abbracciare energeticamente Sephir percependo da lui della nuova energia che si manifesta con parole sue insolite e che allietano Syride perche' sente di essere riuscita ad adempiere la sua missione per aiutare Sephir dando il proprio contributo per aiutarlo a riaprire il suo cuore affrontando le ferite e inducendolo al perdono, unica via liberatoria per la pace di ogni anima coinvolta in situazioni di discordia.
"No....il tuo spirito non e' dannato.Nessuno spirito lo sarebbe se ogni spirito avesse la consapevolezza di comprendere che l'unica vera dannazione, e' cio' che si danna all'interno di se stessi..."
Sussurra Syride per poi staccarsi dal re nero e indietreggiare per guardarlo negli occhi di lui ancora lucidi.
"Un cuore ferito si chiude, e un cuore chiuso non permette all'energia dell'amore di fluire e di essere ricevuta.Un cuore chiuso non puo' nemmeno essere aperto da permettere di lasciar uscire l'amore...."
Afferma Syride con candido sorriso e uno sguardo luminoso che abbraccia quello di Sephir.
"Io ho solo cercato di aiutarti a riaprirlo per far fluire l'amore che e' la sola energia in grado di guarire e liberare ogni cosa.E cio' che sta uscendo con un cuore guarito, e' semplicemente la vera essenza dell'essere che e' perfettamente capace di dare e ricevere amore incondizionatamente in quel meraviglioso ciclo infinito di amore che arde come un fuoco che non puo' essere spento, perche' ardendo si alimenta da solo.La fiamma di ogni essere che mai e' nata, perche' e' sempre esistita "
Syride si riavvicina ancora una volta a Sephir affinche' le reciproche energie si ritocchino.
"Ti ho semplicemente aiutato ad aprire la strada che porta al centro di te, di cio' che sei veramente.Quando capirai la grandezza che sei, e cio' che puoi fare con l'amore perdonando tutto e smettendo di incolpare gli altri per cio' che hai subito, smetterai anche di dannare il tuo spirito con azioni che non appartengono alla tua vera essenza. "
Syride sorride ancora con lo sguardo.
"Ringrazia chi ti ha fatto soffrire tradendoti, perche' ti ha permesso di scoprire la grandezza del tuo cuore e il suo coraggio nell'atto di perdonare, perche' perdonare e' la piu' grande forza che puo' liberare se stessi e gli altri. Ed e' una delle cose piu' difficili ma nobili da attuare."
Syride porta le mani sul viso di Sephir trasmettendogli altre ondate di energia elevata.
"Il tuo spirito non e' stato dannato da nessuno se non da te stesso.Esci dall'illusione che sia stato qualcun altro a farlo, perche' quel qualcuno: sei tu. E cio' che pensi di te, lo vedi riflesso negli altri che ti fanno da specchio.Quando riuscirai a guardare gli altri con amore e armonia sara' perche' avrai imparato ad amare te dentro...."
Syride si allontana nuovamente iniziando a dissolversi lentamente.
"Il mio tempo e' scaduto.Sarai libero quando libererai te stesso e ...il tuo cuore..."
L'immagine di Syride sarebbe svanita di li' a pochi istanti.
"Amati..."
Gli dice per ultima cosa mentre gli occhi di Syride lacrimano come se attraverso quelle lacrime e sguardo, avesse voluto far capire a Sephir l'importanza di quella parola chiave e fulcro di tutto. Le parole di Syride scardinano in ulteriore maniera non terrena qualcosa di profondo che sciolgono in Sephir qualcosa iniziando a pensare per la prima volta dopo millenni, di poter veramente essere qualcosa di buono, e solo Syride nonostante le malefatte e uccisioni da lui attuate senza pieta', e' riuscita a vedere perfino qualcosa di meraviglioso in lui.E sempre lei ha visto in lui un cuore capace di amare.
Il modo in cui la dea gli parla e gli sorride candidamente e con totale serenita' continuando a donargli abbracci, quasi impietriscono Sephir nel vedere un cosi' puro cuore come quello di lei che incondizionatamente gli da' e gli dice quanto di piu' bello una donna avesse potuto dire ad una "bestia oscura" come lui. Tutto quello ha il potere di spezzare qualcosa in Sephir che inizia a sentirsi sempre piu' leggero.
"Tu.....che cosa....che cosa sei veramente? "
Mormora per poi sentire anche dell'altro sciogliersi e dissolversi dietro di lui, e le braccia gli scivolano in avanti facendo abbassare gli occhi di Sephir sulle sue mani che solleva lentamente incredulo girando i palmi delle mani come se non riuscisse a credere ai suoi occhi di poter rivedere le mani e poi anche le gambe nuovamente libere.Quando rialza il viso verso di lei , Syride pero' sta dissolvendosi sempre di piu'.
"No...non puoi andare..... non puoi...non ora....."
Sephir fa un passo in avanti allungando una mano verso di lei come per toccarla.
La dea vede le catene di Sephir dissolversi liberandolo come metafora e manifestazione dei fardelli di se stesso che si era portato addosso fino a quel momento.La dea lo guarda con occhi felici anche se la propria sagoma sta diventando sempre piu' invisibile.
"Il capostipite nephilim sta per manifestare il suo dissenso.Tuo nipote potrebbe subirne gli influssi e tuo figlio potrebbe aver bisogno del tuo aiuto. Potrebbe essere la tua occasione per rendere manifesto il tuo perdono verso l'unico nephilim ancora incarnato sulla terra.Se parli con i tuoi spiriti guida, sono certa che ti guideranno a prepararti al prossimo ciclo per equilibrare il tuo karma e sanare il tuo rapporto con Ratash.Ma e' necessario che sia tu a volerlo. Non dimenticare queste mie parole...."
La dea sta quasi per scomparire.
"Ma per adempiere a questo sara' necessario un Walk in di Anima, o non potrai incarnarti per aiutare Ratash nell'attuale esistenza terrena di Ratash...."
Syride svanisce visibilmente circondando ancora una volta Sephir energeticamente come ad abbracciarlo e fargli nuovamente sentire frequenza amorevole e guaritrice femminile per poi lasciare quella dimensione avendo adempiuto cosi' alla missione.