ISLANDA DA SCALARE

Aaron pilota l'elicottero ancora diverso tempo fino a quando Lara non riprende a dare segni di smania e malessere.

"Che c'e' ancora ora?"

Sbotta seccato all'idea d doversi fermare ancora una volta.

"Ho bisogno di mettere qualcosa sotto i denti e bere.Ho bisogno di aria...."

Lara si lascia scivolare con il viso verso il lato opposto alla direzione di Aaron specchiandosi nel vetro del finestrino del veicolo.

"Sto perdendo piu' tempo con te che...."

Aaron sbotta ancora, ma non aggiunge altro e pochi istanti dopo esegue l'ennesima sosta in una zona che presenta ampi spazi di neve e una fonte d'acqua regalando uno scenario piacevole e quasi su cui soffermarsi per ammirare. Una volta atterrato sgancia Lara dalla cintura per poi andare a recuperare la precedente bottiglietta d'acqua e anche qualche scatoletta di cibo di emergenza che fa parte dell'equipaggio di bordo.

"Cerca di fare presto. Mi auguro che qualche scatoletta possa essere di tuo gradimento, lady Croft"

Ironizza conoscendo l' origine aristocratica da cui proviene l'archeologa.Detto questo l'uomo scende dal veicolo andando a respirare a pieni polmoni la sua aria di casa che nonostante il freddo pungente sembra fargli bene dentro.Dopo aver recuperato un po' di forze mettendo nello stomaco finalmente del cibo, la donna riesce poi ad alzarsi dal veicolo e a scendere dall'elicottero vedendo Aaron di spalle che contempla ancora lo scenario.Gli si avvicina vedendo lo sguardo dell'uomo quasi in pace mentre osserva quella tipologia di ambiente.

"Dove siamo?"

Aaron si volta di scatto contrariato per la discesa della donna dall'elicottero.

"Che cosa ci fai qui? Non siamo di certo qui per una gita. Se mi sono fermato, e' solo per darti modo di mangiare. Sei piu' in forze del previsto considerando quello a cui sei stata sottoposta"

"Dove siamo"

Gli richiede lei non importandosi del tono burbero dell'uomo come se non si stesse facendo intimidire nonostante tutto.

"Nel posto giusto per far prendere aria ai tuoi neuroni e a farli abituare a questo tipo di temperatura"

"Che significa? Dove mi stai portando e perche' ?"

Aaron incrocia le braccia squadrando l'archeologa.

"Pensi che sia cosi' tanto idiota da dirti dove siamo per poi vederti trovare il modo di comunicare la tua posizione a qualcuno dei tuoi amichetti?Scordatelo."

Lara continua a fissare l'uomo come se con quello sguardo gli stesse pretendendo avanti spiegazioni.

"Per il mondo devi risultare morta. E cosi' sara'. Quindi preparati psicologicamente alla tua nuova vita"

Lara guarda accigliata l'uomo che pero' non le concede null'altro da sapere.

"Avanti...abbiamo perso anche fin troppo tempo"

L'afferra per un braccio e la spinge accompagnandola nuovamente all'elicottero.

"Aspetta"

Lara si ferma prima di salire girandosi verso di lui.

"Dimmi solo in quale continente siamo. Non e' sicuramente la Gran Bretagna"

"Beh, sei un'archeologa, dovresti essere esperta di locazioni fredde vicino la tua terra di nascita. Puoi arrivarci da sola. "

La spinge nuovamente a bordo e sta per salire anche lui quando sente un rumore di elicottero in lontananza.Sorpreso e "allarmato" si volta alzando il viso verso l'alto restando con un piede appoggiato sullo scalino del portello pronto a salire e cercando di capire da dove provenga il rumore.

"Sbrigati!"

Aaron sale frettolosamente all'interno per rimettere Lara a sedere legandola con la cintura, quindi rimette in viaggio il veicolo rapidamente.Diverso altro tempo dopo finalmente l'uomo sembra essere arrivato a "destinazione" nel luogo che avrebbe affrontato per raggiungere la vera locazione "definitiva". L'uomo inserisce dei comandi abbassando delle leve lasciando l'elicottero su un tratto di terreno roccioso vicino la fonte d'acqua, poi da uno zaino estrae fuori un piccolo dispositivo che si aggancia al polso sistemando poi anche dei piccoli oggetti simili a dispositivi di metallo, in alcuni punti dell'elicottero.

"Sbrigati ad alzarti da quel sedile, e' ora di scendere"

Lara si guarda intorno.

"Non avevi detto che non volevi piu' fare soste?"

"Esatto. Quindi alzati"

L'uomo scende dall'elicottero piazzando ulteriori dispositivi dell'elicottero vedendo Lara scendere qualche attimo dopo.

"Non mi sembra una gran meta. Non c'e' niente qui intorno"

"Niente che deva essere visto ancora"

Aaron afferra Lara per un braccio per velocizzare la camminata di lei per poi andare a chiudere il portello dell'elicottero.

"Metti questi"

Da uno zaino estrae delle specie di ghiaccini particolari che lancia a Lara. L'archeologa guarda gli oggetti finiti ai suoi piedi.

"Non avrai intenzione di farmi scalare qualch...."

"Fa silenzio e fa quello che ti dico se non vuoi rischiare di scivolare. Qui non siamo a Londra, e nemmeno in una delle terre che hai esplorato alla ricerca di qualche prezioso oggetto souvenir del luogo"

"Che cosa ne sai di me?"

"Quello che so mi basta"

Aaron finisce di sistemare i suoi ghiaccini dando una mano anche a Lara seccato nel non vedere l'archeologa collaborare.

"Hai proprio intenzione di farmi arrabbiare piu' del dovuto"

Le stringe i ghiaccini con gesto secco per poi sollevarsi rimettendosi in spalla lo zaino, dopo averle lanciato anche un paio di pantaloni impermeabili.

"Indossa anche quelli e seguimi"

Lara guarda contrariata l'uomo restando ancora ferma.

"Sbrigati se non vuoi passare la notte in mezzo alle tempeste di neve. Non abbiamo molto tempo"

Seppur contrariata e ancora impossibilitata a reagire, Lara indossa poi i vestiti che Aaron le ha lanciato per poi vedere l'uomo incamminarsi all'interno del ruscello guardandolo interrogativamente.

"Sei ancora li' ?"

"Non avrai intenzione di camminare nell'acqua gelida avendo del terreno su cui camminare"

"E' quello che farai anche tu.Muoviti o saro' costretto a legarti a me e farti camminare a forza al mio ritmo"

Lara lo guarda in maniera sempre piu' contrariata ma decide ancora di fare come lui le dice. Insieme si avventurano lungo il corso d'acqua lasciando l'elicottero che Aaron ha chiuso con un sistema elettronico particolare.

"Devi darti una mossa. Fra poco calera' lo scuro.E abbiamo ancora parecchia strada da fare."

"Perche' hai lasciato l'elicottero li'? Avremmo risparmiato un bel po' di strada a piedi. E ti avrei fatto rallentare meno"

Gli risponde con tono seccato.

"Pensi che faccia le cose senza usare la testa? Se ho lasciato l'elicottero li',ci sara' un motivo valido, non credi?"

La risposta abitualmente di lui burbera.

"Avanti cammina. Davanti a me"

L'afferra per un braccio e la indirizza verso avanti per tenerla d'occhio proseguendo ancora per parecchio nel ruscello fino a quando i due arrivano in un punto in cui il paesaggio si divide tra terreno desertico e roccioso facendo apparire in lontananza una vasta distesa innevata.Lara si ferma di colpo restando nell'acqua mentre Aaron esce dal ruscello in un preciso tratto del corso d'acqua per sostare su una piatta roccia un po' piu' rialzata aspettandola.

"Dove stiamo andando??Non vedo nessun tipo di casa o rifugio in zona"

"Sicuramente non la troverai se resti li'. Sbrigati. Dobbiamo andare verso il ghiacciaio"

"COSA??"

Lara alza lo sguardo verso lo scenario di fronte.

"Non starai parlando sul serio?"

"Mai stato piu' serio. Maledizione, sbrigati!!!"

Lara resta immobile rifiutandosi di proseguire, e Aaron spazientito si vede costretto a risaltare nel ruscello per andare a recuperarla strattonandola verso l'uscita laterale del corso d'acqua per farla salire sulla precedente roccia sulla quale aveva sostato lui.

"Hai intenzione di farmi perdere altro tempo? Nelle condizioni in cui sei soprattutto tu, o ti dai una mossa o non sara' servito a nulla averti tenuta in vita! Non hai idea di quanti pericoli ci possano essere qui a certe ore e in certi punti. Quindi sbrigati!"

L'afferra nuovamente per il braccio procedendo con lei camminando verso la direzione della distesa innevata che sembra preannunciare la locazione di un ghiacciaio.

"Tu devi essere completamente impazzito"

Commenta Lara fermandosi affaticata dopo aver raggiunto la formazione montuosa fra il ghiacciaio capendo l'intenzione dell'uomo che inizia a preparare una corda con dei moschettoni e prepararli con maestria ignorando le lamentele di Lara.

"Mi hai sentita?"

"Forse ti ascoltero' quando cambierai il disco vocale"

Aaron spara poi un appiglio verso la sommita' di una catena montuosa li' vicina tirandola come per verificare la tenuta, poi si dirige verso Lara che lo fissa con occhi stralunati.

"Non dirmi che hai paura di scalare una piccola montagnetta fra i ghiacci. Sei sicuramente preparata per certe cose. E in piu' ti do' una mano io, considerati fortunata"

Aaron arriva a pochi centimetri da lei per iniziare ad agganciare intorno a Lara una corda con dei precisi nodi e dei moschettoni ai quali la lega anche a lui.

"Io non salgo"

"Oh si certo. Salirai e come. Ma nel caso volessi scendere dopo che avremo iniziato a salire, preparati ad una caduta che potrebbe rivelarsi per te non particolarmente positiva se non mortale"

Aaron prosegue costringendo Lara a seguirlo verso la parete rocciosa della montagna che a brevi istanti avrebbero scalato insieme e con Aaron che abilmente inizia a scalare la montagna aiutandosi con particolari appigli.

Valentina - Racconti fantasy
Tutti i diritti riservati 2019
Creato con Webnode Cookies
Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia