INCONTRO PATERNO IN UNA MAGICA RIUNIONE


FORESTA AMAZZONICA

Syride avanza lentamente verso una capanna collocata fra i forti e grossi rami di un alto albero solido alzando il viso verso la scaletta di corda e legno che porta all'ingresso della casetta. Prima di salire pero', si siede in ginocchio con le mani in grembo attendendo qualcosa.Quel momento arriva quando vede scendere un giovane dai lunghi capelli neri raccolti in una coda e dal fisico statuario dagli indumenti indigeni. Syride sente immediatamente un tuffo al cuore come ad aver percepito un legame animico forte e importante. Kir nota la ragazzina, e il suo sguardo inizialmente interrogativo, sembra poi assumere un'espressione di spontanea emozione. Kir le si avvicina, e Syride a sua volta si alza avanzando con le mani chiuse a coppa sul proprio petto e con le lacrime che gia' le solcano il viso.

"Ho tanto atteso questo momento...."

Sussurra Syride col cuore colmo di gioia ed emozione. Kir la guarda tra l'incantato e l'emozionato.

" Tu....Sei......"

Mormora Kir unendo i palmi delle proprie mani con le dita rivolte verso l'alto come se fosse un momento di grande sacralita'.

"Syride..."

Syride risponde annuendo, e Kir le va incontro aprendo le sue forti braccia nude per chinarsi e avvolgere in un intenso e caldo abbraccio la figlia che non aveva mai potuto veder ne' nascere ne' crescere a causa della scelta di Shayla di mantenergli nascosta la sua paternita'.

"Padre....tu sei...il mio papa'...."

Sussurra stringendolo e appoggiando la sua guancia sul torace del padre quasi come se fosse finita finalmente tra le braccia della piu' grande protezione.Le lacrime solcano i visi di entrambi restando abbracciati per minuti che sembrano eterni. Dopo intensi istanti, Kir si stacca dalla figlia passandosi una mano sugli occhi per asciugare le lacrime di commozione per poi regalarle un sorriso carico di emozione e profondo affetto.

"Credevo che non avrei potuto vivere una gioia cosi' immensa. Ma ora sei qui piccola mia.La mia piccola..."

Kir la riabbraccia incapace di lasciarla andare, e come se temesse di non poterla piu' rivedere.La rabbia lo riassale in quel momento realizzando quanto di prezioso Shayla gli aveva tolto per lunghi cinque anni.

"E' tutto finito papa'...ora sono con te...."

Tempo dopo, Kir e Syride si dirigono verso il laghetto della radura vicina sedendosi sulle sue sponde l'una accanto all'altro.

"Sei cosi' bella, piccola mia."

Kir e' girato verso la figlia incantato da quello che la figlia emana.

"Se le stelle potessero parlare...direbbero che sei andata troppo lontano lasciando il tuo cielo"

Syride alza il visetto verso il padre e gli sorride mentre una lacrima scende dal viso di lei dissolvendosi poi in polvere rosa.

"Ma le stelle parlano papa'.Il tuo cuore lo sa perche' ha appena parlato per loro. Io vengo da una stella....da una lontana stella.Ora so perche' ho scelto te come padre..."

Kir resta ancora piu' colpito del fenomeno della lacrima di Syride e delle parole della bambina.

"Shayla mi aveva accennato che eri diversa dalle altre bambine.Ma non immaginavo che questo racchiudesse molto altro.Nessuna bambina della tua eta' parlerebbe mai cosi'. E queste lacrime..."

Kir avvicina un dito con delicatezza sotto l'occhio della figlia per sentire il contatto della lacrima.Ma non appena il suo dito sfiora una lacrima, questa sprigiona una scintilla di luce argentea riflettendosi negli occhi increduli di Kir.

" Solo vicino a te riesco a splendere cosi'.Ti prego...non spaventarti di cio' che sono...."

Kir scuote il capo e con un amabile sorriso.

"Spaventarmi di cio' che sei? In pochi minuti hai irradiato la mia vita. Come potrei spaventarmi di te? Solo oggi capisco il senso per cui sono venuto in questo mondo.Per contribuire a dare alla luce te.Ma avrei voluto esserci al momento della tua nascita..."

Kir si rammarica chinando il capo cercando di controllare ora la sua rabbia verso Shayla.

" La mamma non sapeva come proteggere te e me in modo diverso.Non vuoi provare a vedere questa sua scelta in modo diverso?"

"Lo vorrei....ma non ci riesco.E l'idea che a minuti tornerai da lei rilasciandomi...."

Syride scuote la testa.

" Posso essere ovunque nello stesso momento.Ma io non ti lascio papa'.Voglio stare con te..."

Kir guarda Syride con stupore.

" Non capisco.Non tornerai da tua madre?"

" Si...ma per dirle che il mio posto ora e' in questa foresta, e che voglio recuperare il tempo in cui sono stata lontana da mio padre"

"Syride...non vorrei mai farti stare lontana da tua madre.E io con lei ora non voglio nemmeno parlare..."

" Ma e' una mia scelta papa'.Lei e' stata libera di scegliere...e lo sono anche io.E io ora scelgo di stare qui...con te..."

Kir non riesce a parlare per l'emozione e il timore di dare ora lui del dolore a Shayla. La bimba gli prende il viso tra le mani affettuosamente leggendogli l'emozione interiore.

" Permetti al tuo cuore di ricevere quello che non ha ancora potuto ricevere..."

Kir stringe a se' la figlia con un profondo affetto, e intorno a loro, scintille argentee si espandono come pioggia di polvere di stelle che danzano la gioia di quella riunione tra un padre e una figlia portatori di una nuova energia nel mondo.

Valentina - Racconti fantasy
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