INASPETTATA COPERTURA DA UN MASCHILE APPARENTEMENTE CRIMINALE

Lara e' stesa sul terreno naturale della zona in cui Aaron ha fermato l'elicottero per effettuare le operazioni mediche nei confronti dell'archeologa dopo averle fatto vomitare l'intruglio dello scienziato Zeph e di quello che la donna ha dovuto incorporare per i molteplici test a cui e' stata sottoposta. Il brunire della sera e' sceso da un bel po' ,e le uniche luci sono quelle che provengono dall'elicottero il cui motore pero' e' spento. La zona e' su una parte alta di alcune montagne della regione inglese, e intorno a loro tutto e' silenzioso. Lara e' sfinita, e il suo sguardo e' rivolto verso le stelle mentre Aaron le finisce una medicazione sul braccio ferito avvolgendole la parte con una fascia stretta dopo averle ripulito prima la ferita.
"Perche' hai fatto questo?"
Gli chiede senza distogliere lo sguardo dalle stelle sopra di lei. Aaron chinato accanto alla donna con espressione sempre seria e burbera, le volge uno sguardo in viso senza smettere pero' di occuparsi della legatura della fascia.
" Considerati fortunata per il mio intervento"
Segue ulteriore silenzio e Aaron le stringe forte la fascia bruscamente quasi come se fosse nervoso facendo sussultare Lara per la decisa pressione inducendola a spostare lo sguardo dalle stelle al viso dell'uomo.
"Non si puo' dire che tu conosca la delicatezza "
Aaron la rivolge ancora uno sguardo scontroso e ritorna a occuparsi della fasciatura ultimandola.
"E' cosi' tanto difficile per te rispondere? Perche' l'hai fatto?"
Gli richiede. Aaron si rialza guardandola dall'alto.
"Sei o non sei complice di quella pazza?"
"Io non sono complice di nessuno. Faccio solo i miei interessi "
"Ora hai fatto i miei interessi "
"E che cosa te lo fa credere che sia per tuoi interessi ? Magari mi servi viva e non morta per interessi miei. "
Le dice mentre Lara cerca di sollevarsi dandogli le spalle.
"E quali interessi potresti avere tu che sei solo un burattino nelle mani di quella pazza?"
Aaron abbassa lo sguardo sulla schiena nuda di Lara percorsa orizzontalmente solo dalla fascia del lacerato corpetto .
"Io non sono il burattino di nessuno. Mettitelo bene in testa ! Anzi inciditelo in testa ! "
Si arrabbia ma Lara resta girata verso di lui mantenendo sempre la sua posizione chinata al suolo.
"E che cosa saresti? Un chimico?Un mercenario? Che cosa diavolo sei e al servizio di una terrorista ?"
Aaron continua a guardarla ostilmente.
"Direi che stai bene ora a giudicare dalla tua parlantina. Puoi anche tornartene a casa da sola"
Aaron le da' le spalle con l'intenzione di salire sull'elicottero senza risponderle piu' e lasciarla niente di meno che da sola in quel luogo sperduto salvata dalla morte , ma in condizioni ancora precarie.
"Non avrai intenzione di lasciarmi qui ! "
"Hai due gran belle gambe per riuscire a camminare da sola e a discendere da una montagna"
Aaron sale sull'elicottero dopo aver recuperato la borsa medica proprio mentre una voce femminile da una trasmittente agganciata ad una paratia interna del veicolo, "tuona" arrabbiata . La voce di Astrid Derevko, proprio la donna che aveva fatto rapire Lara dall'imbarcazione in mezzo all'oceano.
"Non c'e' bisogno che gridi, ti sento "
Aaron avvia una conversazione con la sua trasmittente senza accorgersi che Lara si e' avvicinata alle sue spalle per sentire la comunicazione.
"Si puo' sapere dove sei finito??"
"Dove pensi che possa essere finito? Mi sono messo in salvo per evitare che le conseguenze delle tue follie mi avessero fatto restare li' sotto. Non ti sei ancora resa conto del casino che hai fatto con quel progetto?Ho dovuto farlo fuori con le fiamme."
"Era un rischio che dovevo correre per verificare se poteva essere di aiuto al mio progetto. E l'archeologa era la cavia perfetta"
Aaron resta in silenzio qualche istante dando sempre le spalle al portello aperto dell'elicottero.
"Bene. E che cos'hai capito ora?"
Le chiede ironico.
"Se temi che possa riprovare la sperimentazione di quello scheletro su un altro umano, puoi fare sogni tranquilli. Mi bastano gli altri nove scheletri che sono perfettamente obbedienti. L'esperimento sullo scheletro fatto da quell'idiota di scienziato e' fallito e ti rendo onore per il fatto che avevi previsto correttamente."
"E per capirlo dovevi far andare in fiamme e crollare un edificio e un'area di ricerca che nemmeno ti appartiene?"
"La cosa non mi riguarda piu'. E non ho nemmeno bisogno di incompetenti come quell'individuo che ha fallito l'esperimento"
"Bene. Allora ti faccio i miei auguri per il tuo progetto."
"Terro' maggior conto delle tue previsioni. Abbiamo bisogno di un elicottero. Serve uno dei tuoi nella zona del capannone il prima possibile. Ci sono pattuglie e vigili del fuoco. "
"Al momento non ho elicotteri disponibili"
"Che significa?! Usa quello con cui avevi prelevato la Croft ! "
Aaron resta in silenzio.
"Mi hai sentita??"
"Ti ho detto che non ho elicotteri disponibili al momento. Dovrai arrangiarti in altro modo. "
"Allora prendi un veicolo e vienici a prendere"
"Tu pensi che sia cosi' facile comandare a bacchetta e farti arrivare tutto con uno schiocco di dita, specie per rimediare ai tuoi errori?? Questa volta dovrai arrangiarti da sola. Ci vediamo dove sai in qualunque modo ci arriverai. Passo e chiudo "
Aaron aggancia la trasmittente appoggiando il palmo della mano sulla paratia dell'elicottero.
"Perche' mi hai coperta?"
Aaron alza il viso verso l'alto restando di spalle a Lara come se non volesse farle vedere il suo dissenso nell'aver fatto scoprire la cosa.
"Era lei vero? Astrid Derevko"
Aaron si gira verso l'archeologa con occhi duri.
"La cosa non deve riguardarti"
"Mi riguarda e come. Mi ha usata come cavia per i suoi folli esperimenti tecnologici. Si e' messa nel bio terrorismo?"
Aaron distoglie lo sguardo dall'archeologa andando a sistemare la borsa medica in un vano interno.
"Sei un bio-terrorista?"
Gli chiede quindi lei come se dall'espressione e silenzio di lui avesse dedotto qualcosa.
"Siete due folli !Una terrorista alleata con un bio terrorista! E' cosi' vero?? Che cosa pensate di creare ?! Non bastano gia' gli orrori che esistono a questo mondo??"
Aaron si volta verso di lei rabbioso avvicinandolesi fino al portello accucciato davanti a lei.
"Ma che cosa ne sai tu di me?!? Facile emettere giudizi all'apparenza solo perche' mi hai visto in mano con sostanze o armi chimiche! Chi sei tu per giudicare e senza nemmeno conoscere chi sono io, e che cosa faccio davvero?! "
"E allora illuminami!"
Lara allarga le braccia sfidandolo con lo sguardo.

Valentina - Racconti fantasy
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