IL CORAGGIO DI UN LASCIAR ANDARE
DHARAN, sacra fontana
Dopo essere tornata alla mansione di Lara e aver fatto invocare Arioch dalla sciamana per comunicargli di apparire alla sacra fontana, Shayla raggiunge nuovamente Kir che sta osservando qualcosa di luminoso che si sta materializzando vicino la fontana proprio in quel momento.
"Kir!Non spaventarti, ma...quello che ora apparira' e' Arioch. Mio fratello..."
Kir ha gli occhi vivamente puntati sull'incredibile fenomeno luminoso che via via si materializza. Arioch passa quindi dallo stato di spirito al suo aspetto umano risalente ai millenni prima.Il sacerdote si avvicina alla fontana dove Kaileena lo attende.
"Figlio!"
L'azzurrissimo sguardo di Arioch si illumina mentre tende le mani verso la sagoma luminosa della madre per toccarla. Tra i due a differenza di Shayla, si stabilisce un vero e proprio contatto energetico che li fa restare mani nelle mani.
" Spiriti prigionieri..."
Il sussurro di Kir rivolto a Shayla che puntualmente si turba.
"Spiriti prigionieri da oggetti ritualizzati per falso bene."
Shayla si rabbuia ancora di piu' , ma non proferisce parola per assistere al dialogo tra Arioch e Kaileena.
"Madre...."
La voce di Arioch e' pacata, e il sacerdote china la testa per un saluto che trasmette rispetto e adorazione.
"Figlio..siamo giunti qui alla fine della battaglia.Anche se non e' andata com'era stato deciso.Il sacro patto e' stato infranto e l'immortalita' fisica di Shayla e' stata sciolta. Sono fiera di voi, figli. Shayla...avvicinati..."
Kaileena tende una mano verso Shayla e con l'altra stringe quella di Arioch. I tre si riuniscono alla fontana.
"Il disegno ariochense puo' ora essere riposto nel ricordo di una tanto attesa liberazione. Dharan e' ora libera non solo grazie al nostro patto, ma anche grazie agli umani di questa era che hanno contribuito"
"Il nostro tempo e' terminato."
Le parole di Arioch mettono ancora piu' turbamento in Shayla che intuisce che sia Kaileena che Arioch comprendano a pieno quello che sarebbe successo ora al loro destino.
Kaileena porge ad Arioch un anello,quello piu' importante del sacro patto dei tre anelli ariochensi.
Il gesto rende ancora piu' ansiosa Shayla come percependo che sarebbe ora accaduto qualcosa di doloroso.
"Aspetta madre. Io so cosa accadra' quando il tuo anello tocchera' l'atmosfera terrestre senza barriere...."
Kaileena rimanda la consegna dell'oggetto.
"Prima di sciogliere definitivamente il patto, voglio che i nostri spiriti siano vicini,tutti e tre insieme"
Le lacrime iniziano a solcare il viso di Shayla.
"Arioch....Madre...che cosa accadra' ora?"
Chiede Shayla. E' Kaileena a risponderle.
"Si compiera' il destino per la liberazione. I tre sacri anelli non potranno piu' riunirsi poiche' sara' sciolto il potere delle loro tre unioni. Un anello e' stato sciolto"
Shayla capisce che Kaileena ha saputo del bruciamento dell'anello ciondolo attuato con Kir.
"Tu....sai che...."
"Si figlia. Il potere del tuo anello si e' sciolto. L'ho percepito, e il primo nodo si e' sciolto. Ma il nostro destino e' ancora legato ai tre anelli. E' un potere troppo pericoloso da mantenere ancora unito."
"Pericoloso? E per chi?La magia dei tre anelli ha solo operato per il bene!Per la giustizia!"
" No esiste violenza per il bene"
Interviene Kir con tono fiero e sicuro.
Kaileena sorride.
"Il guerriero della luce dice bene"
Shayla guarda sbigottita la madre.
"Il....guerriero della....cosa?"
Shayla si gira ora verso Kir, poi torna a guardare la madre.
"E' lui il guerriero della luce?"
"Solo un guerriero della luce puo' parlare in questi termini.Egli si comporta come l'acqua e fluisce tra gli ostacoli che incontra. Usa l'energia nemica facendola diventare una lezione di difesa aprendo il cuore all'universo. Egli non sa di essere un guerriero della luce "
Shayla e' confusa. Kaileena sembra aver visto in quell'indigeno qualcuno di piu' di un semplice indigeno.Kir resta in silenzio fermando il suo docile sguardo su Kaileena.
"Madre...stai cercando di dirmi che anche gli altri due anelli devono essere sciolti? Ma cosi' non potro' mai piu' rivedere ne' te, ne' Arioch!"
La deduzione di Shayla, e le tornano in mente le parole che Kir le aveva detto nel sotterraneo della tomba quando le aveva spiegato le motivazioni per cui gli oggetti magici avevano limitato gli spiriti degli appartenenti agli oggetti ad una dimensione di prigionia.
"Madre....Arioch....volete spiegarmi?"
Shayla guarda sia la madre che il fratello.
E' Kaileena a rispondere.
"Tu...vuoi che io resti qui figlia?"
L'espressione di Shayla e' come neutrale. In realta' lo stato d'animo dello spirito di Kaileena non traspare agli occhi di Shayla. Kaileena non avrebbe influenzato in nessun modo la figlia.
"Io....."
Shayla abbassa lo sguardo ricordandosi delle parole di Kir.
"Una parte di me ti vuole qui...l'altra ti vorrebbe libera di andare dove vuoi.Che cosa devo fare?"
Rialza il viso.
"La risposta la conosce il tuo cuore."
"Anche se.....fa....soffrire?"
Kaileena annuisce.
"Anche se fa soffrire, lui sa sempre qual'e' la strada giusta. Spesso le strade giuste fanno soffrire,ma vanno percorse perche' conducono a qualcosa di ancora piu' bello anche se in quel momento quel qualcosa di bello non sembra esistere."
Le lacrime di Shayla scendono ma non piu' rosse.
"Io .....madre....voglio che tu sia libera...."
Kaileena vede lo sforzo della figlia a pronunciare quelle dolorose parole.
"Tu non sei pronta a lasciarmi andare. Allora non farlo...."
Shayla rialza lo sguardo verso la madre con un barlume di speranza. L'amazzone pero' non riesce a vedere la sofferenza di Kaileena che viene indirettamente costretta a non proseguire il suo viaggio. Non potendo abbandonare la figlia come madre, Kaileena e' incatenata alla terra.
Arioch vede la difficolta' di Shayla e le prende il viso tra le mani.
"Shayla...posso io restare qui"
Gli occhi di Kaileena si adombrano invisibilmente. Lo spirito di Kaileena legge il sacrificio che Arioch intende continuare a fare per amore della sorella.
"Ma dobbiamo lasciarla andare. Il sacro disegno degli anelli si e' sciolto, ma e' stata portata a termine la missione del patto. Il popolo nephilim non esiste piu', e la sofferenza dei millenni addietro e' stata rivendicata.Le nostre lacrime non sanguinano piu'. Ora c'e' pace nei cuori ariochensi "
"Come puoi parlare di pace?? Il male che ci hanno fatto non puo' essere cancellato!"
"Il male e' stato rivendicato.....e....perdonato. Ho letto il cuore di nostra madre. Non c'e' piu' il peso dei dolori della nostra stirpe nel suo cuore. Lei ha perdonato i nephilim anche nel nome della nostra stirpe..."
Shayla capisce l'importanza di quelle parole.
"Dobbiamo lasciarla andare.Ora. Ma dobbiamo farlo insieme...."