FALSO PATTO SACRO DA SCIOGLIERE
FORESTA AMAZZONICA
Kir e' seduto a gambe incrociate davanti a Shayla che guarda interrogativamente l'indigeno.
"Racconta....di tuo fratello...di suo patto...di suo addio...Perche' dici che devi dire addio a tuo fratello sacerdote? "
Shayla china la testa nel rivivere la storia del fratello e della sua stirpe ariochense.
"Millenni fa la sua amata Antinea e' stata uccisa dalla razza nephilim lo stesso giorno del suo matrimonio. Mio fratello Arioch, si e' poi tolto la vita con un sacrilegio legato alla magia di una spada che ha forgiato con l'aiuto di qualcuno.Il suo spirito e' stato condannato ad un eterno riposo che sarebbe potuto essere sciolto solo con l'evocazione di una persona pura di cuore e per debellare il male della razza nephilim. Ora che la razza nephilim e' stata completamente debellata, lui dovra' fare ritorno nel mondo dell'eterno sonno....per sempre...."
Spiega tristemente Shayla. Kir le prende le mani tra le sue stringendogliele.
"Tuo fratello....ha condannato sua anima....era questo "sacro" patto?"
Shayla scuote la testa negativamente.
"La sua morte per mano di quella spada forgiata col sangue della sua sposa, non faceva parte del sacro patto che pero' comprendeva tre sacri anelli e la loro unione..."
"Anelli...esistono ora?"
"Si....esistono....uno e' qui...."
Shayla stringe l'anello che pende come ciondolo dal suo collo.
"L'altro ce l'ha la persona che aveva avuto il potere di evocarlo, pura di cuore e che fra poco raggiungero' dai miei amici. E' una sciamana etiopica. E il terzo e piu' importante anello e' in possesso di mia madre Kaileena che assieme allo spirito di mio padre, regnano in un mondo ora irraggiungibile a causa di un patto per l'adempimento di un sacro compito "
Kir ascolta con attenzione la storia.
"Tuoi genitori....morti? "
"Non proprio..avrei potuto raggiungerli una volta sconfitta la razza nephilim grazie all'unione degli anelli solo dopo aver risconfinato il re nephilim responsabile della morte di Antinea."
"Tu puoi riunire gli anelli"
"Non piu' Kir. Ho dovuto far riunire i tre anelli prima dello scontro finale con il re nephilim. Non potro' piu' abbracciare i miei genitori nella dimensione in cui sono ora, io saro' nuovamente mortale con il corpo fisico, e mio fratello esiliato al sonno eterno soprattutto ora che la razza nephilim e' stata distrutta. Non sara' piu' potuto evocare dato che il re nephilim e' stato definitivamente sconfinato dove non potra' piu' fare del male ne' tornare per qualche sua profezia a danno della terra. Tutto e' stato incenerito con la battaglia che e' avvenuta e terminata qualche ora fa. "
Le lacrime scendono dagli occhi di Shayla. Kir alza il viso verso il cielo socchiudendo poi gli occhi lasciandosi investire da una leggera brezza del caldo vento.
"Anima di tuo fratello....va liberata...."
Le profonde parole di Kir che portano Shayla a guardarlo senza comprendere le parole dell'indigeno, ma e' profondamente interessata alle parole del giovane.
"Liberare...la sua anima?Che...che cosa intendi Kir? La sua anima e' libera ma in un'altra dimensione di pace"
Kir e' ancora con il viso verso il cielo e il vento sfiora i suoi capelli come se glieli stesse accarezzando.
" Arioch non ha dannato la sua anima se e' questo che pensi...."
Aggiunge l'amazzone. Kir riapre gli occhi lentamente riabbassandoli su Shayla e la guarda con tristezza.
"Io...penso di si. Tu detto che ha usato spada per uccidersi...spada....del male. Uccidersi e con spada di strano potere, no viene da luce. "
"No, era una spada forgiata con il sangue della sua sposa. Quella spada l'ha esiliato nel mondo di un sonno eterno di pace. Lui e' in pace li'..."
"Io....credo che vera pace.....non li' per lui....Evocare un'anima per far fare lei ritorno su terra e per uccidere, no buono. No in pace sua anima....no in pace suo corpo..."
Shayla resta turbata da quelle parole.
"Spada del bene non puo' ....dannare anima a limbo tra cielo e terra...."
Kir scuote la testa come se stesse visualizzando qualcosa di completamente diverso da quello a cui ha sempre creduto Shayla.
"Che cosa stai cercando di dirmi Kir?"
Shayla teme ora le successive parole dell'indigeno che sembra conoscere delle cose a lei sconosciute.
Kir prende tra le mani quelle di Shayla.
"Tu dimmi prima altro. Tua famiglia...tua stirpe....ha usato altre spade di....di male? O di quello che voi credete di bene?"
"Mia madre Kaileena era un'amazzone con dei poteri magici. Mio padre Arghon era un guerriero molto forte. Si sono sacrificati attraverso poteri magici per permettere a me e Arioch di unire le nostre forze per la guerra contro i nephilim..."
"Tuoi genitori morti? Loro uccisi?"
Shayla scuote la testa.
"No...loro sono scomparsi in una dimensione di immortalita' come se fossero dei. Solo attraverso il potere dei tre anelli avrebbero potuto vincere sulla razza nephilim, e il primogenito Arioch era il pre-scelto.Da lui sarebbe dipeso anche il mio potere"
Kir continua a tenere strette le mani di Shayla in una calda presa restando ad ascoltarla.
"Tuoi genitori....felici di essere....in..gabbia?"
"Gabbia?"
Kir punta il suo sguardo in quello di Shayla.
"Gabbia....si dice cosi' in tua lingua? Stanza senza uscire..."
Shayla annuisce.
"Loro pero' vivono in un regno...non sono imprigionati...."
Kir guarda Shayla con ancora piu' tristezza come se fosse ancora piu' rammaricato che Shayla non riesca a vedere l'atrocita' della cosa.
"Chi ancora in...gabbia di tua stirpe? Anche sposa di Arioch?"
"No lei ormai e' morta. E' stata uccisa. ll suo cadavere riesumato dal Leone d'Oro e trasformata in una creatura orrenda del male venendo poi liberata.Lei ora e' stata sepolta al sicuro...libera..."
"E' suo sangue che ....usato per spada di Arioch?"
Shayla annuisce.
"Altro patto "sacro" ? "
"No.....questo non faceva parte del sacro patto con i tre anelli.Ma con quella spada e quel rituale, Arioch ha assunto un immenso potere ancora piu' grande...."
Kir china il capo affranto.
"Kir!! Nel nome di Arioch , dimmi che cosa stai pensando!"
Shayla scrolla l'indigeno per le forti e nude spalle.
"Io..penso che lui....sa suo destino scelto. Io triste per te...per lui...."
Shayla fa scivolare via le mani delle sue spalle e con amarezza ricorda le parole di Arioch quando le aveva detto che l'avrebbe vista un'ultima volta prima dell'addio. Possibile che Kir senza conoscere nulla della sua stirpe, avesse gia' capito il destino di Arioch e che Arioch stesso non aveva voluto dire a lei?
Shayla guarda con occhi smarriti Kir.
"Kir...Arioch restera' il protettore di Dharan. Nulla cambiera'. Cambiera' solo il mio destino che non sara' piu' immortale...ma mortale..."
"Tuo spirito no conosce mortalita'. Mio spirito no conosce mortalita'... spirito di alberi no conoscono mortalita' "
Kir alza un braccio indicando gli alberi circostanti.
"Tutto vive....per sempre...ma cio' che conta Shayla...e' come vivra' l'immortale..."
Shayla continua a non capire. Kir chiude gli occhi.
"Spirito di Arioch ora, vive immortalita' non libera....ma maledetta a spada....tu capire? Tuo spirito immortale fino ad oggi, viveva immortalita' non libera. Tuo spirito imprigionato in anello. Tu capire meglio? Tuoi genitori immortali in altro regno, ma imprigionati in destino triste aspettando fine di mali del mondo? Tu credere che questo e' buono?No buono Shayla...."
Gli occhi di Kir che si sono riaperti per guardare l'amazzone, si fanno ancora piu' tristi.
"Che cosa....che cosa posso fare?Se tu conosci qualcosa per spezzare tutto cio'....io ti ascolto.."
Kir si alza lentamente, quindi tende la mano verso di lei per aiutarla ad alzare...
"Vieni...."
Kir la conduce lungo un sentiero attraversando poi la vegetazione della foresta.