DISOBBEDIENZA DI RAJA

Raja ritrae la mano dal braccio di Malik dicendogli alcune parole per trasmettergli sostegno. Resta seduta sul bordo del letto vedendo pero' il nigeriano ammutolito e talmente serio e fisso su di lei, che Raja si preoccupa che possa essere una reazione di malessere. Gli si avvicina quindi maggiormente con il busto per arrivare con le mani alle spalle dell'uomo.
"Ehi, va tutto bene? Stai tranquillo...ti aiuteremo a riprenderti.. il peggio e' passato."
Raja posa le mani sulle spalle di Malik quasi come a volerlo scuotere con delicatezza, ma una voce maschile alle sue spalle tuona peggio di un boato di un inizio di temporale.
"RAJA!"
Raja sussulta alla voce dell'abate Leandro staccandosi immediatamente dalle spalle di Malik e alzandosi di scatto con il cuore che le tamburella dentro per lo spavento.
"Monsignore, mi ha spaventata..."
Mormora portando una mano al petto e cercando di tranquillizzare il respiro. Lo sguardo di Leandro pero' e' qualcosa di talmente severo, che Raja inizia a capire che l'abate e' alterato per averla trovata li', e non solo per quello.
"Immediatamente in ufficio."
"Ma io...volevo solo....
"Ho detto in ufficio"
La badessa sopraggiunge con un vassoio e del cibo.
"Che sta succedendo?"
" La domanda e' da farla a Raja."
Solo in quel momento la badessa si accorge di Raja presente nella stanzina.La badessa sgrana gli occhi nemmeno avesse colto in fragrante Raja per qualcosa di peccaminoso.
" Ti era stato detto di andare in ufficio. Che cosa ci fai qui? Pensiamo noi a quest'uomo."
"Obbedisci alla badessa e aspettaci in ufficio"
" Ma io..."
"Obbedisci!"
Quella parola cosi' severa e collerosa, ricorda a Raja i voti di obbedienza e dell'avvertimento di una monaca che aveva cercato di suggerirle di non arrivare a disobbedire anche a voti di obbedienza perche' altrimenti le cose si sarebbero trasformate in qualcosa di ancora non rivelato ma di altamente negativo.
"Si...."
Mormora chinando il viso e congiungendo i palmi delle mani quasi in riverenza per poi girarsi verso Malik e guardarlo con i suoi occhi espressivi come dispiaciuta e al tempo stesso spaventata.Una sorta di silenziosa richiesta di aiuto?
Raja distoglie poi lo sguardo dal nigeriano e si appresta a uscire dalla stanzetta dirigendosi velocemente verso l'ufficio.La badessa porge a Leandro un vassoio tipico da letto con delle asticelle pieghevoli  sistemandolo all'altezza delle gambe del nigeriano.
"Desolati per l'inconveniente, ma alcune sorelle sono un po' disobbedienti"
Commenta Leandro con un finto sorriso celante pero' altro.
"Ci auguriamo che questo preparato possa essere di tuo gusto e utile per aiutarti a star meglio. Tornero' piu' tardi"
Leandro gli lascia il vassoio con dell'acqua e cibo preparato dalla badessa, quindi esce dalla stanzetta lasciando la porta aperta, e allontanandosi con la badessa  per conferire con lei prima di raggiungere Raja in ufficio. 

Valentina - Racconti fantasy
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