DIMENSIONE DI SCELTA DI NUOVA MISSIONE
Dimensione sottile
Syride ha lasciato la dimensione oscurata per fare ritorno nello spazio galattico e dirigersi sotto forma di scintille brillanti verso la sua Stella di origine per poi assumere nuovamente le fattezze del suo ultimo involucro terreno e ritrovarsi in un luogo luminoso avvolta da vesti bianche e alate.Inizia poi a sprigionare dalle mani polvere di stelle con le quali plasma il richiamo delle sue guide che di li' a poco sarebbero comparse. Un essere luminoso poi appare davanti a Syride sorridendole amabilmente.
" Saggio Refir... "
"Syride...."
La guida si avvicina alla dea appoggiandole le mani sulle spalle come per onorarla.
"Hai adempiuto alla tua missione spingendoti anche oltre all'iniziale progetto. Siamo fieri di cio' che hai fatto. E sappiamo quanto ti e' dispiaciuto lasciare il piano terrestre cosi presto...."
Syride abbassa lo sguardo con malinconia nonostante si senta felice di aver portato a termine la sua missione.
" E' vero... e' stato troppo poco.Avrei voluto poter godere nel piano fisico la vicinanza dei genitori scelti per l'incarnazione e poter vivere li' accanto a coloro che ho incontrato come Ratash e Rashid "
"Conosciamo i sentimenti che hai provato e provi per quelle anime. E conosciamo anche quelli che provi per l'anima che hai aiutato a liberarsi dall'oscurita'...."
Syride porta una mano al cuore lentamente.
"Saggio Refir.... non credevo che..."
"Non c'e' bisogno che spieghi nulla.Conosciamo cio' che racconta il tuo cuore"
" Che cosa ne sara' ora di Sephir? Io....vorrei...."
"Che cosa vorresti ?"
Syride abbassa lo sguardo verso il palmo di una sua mano dove luccica della polvere di stelle.
"Del tempo con lui.Poter toccare il suo cuore libero.Poter percepire da un altro piano cio' che emana ora.Ma...."
"E' il tuo desiderio dea.Ma se non e' anche lo stesso desiderio della sua anima, non e' possibile fare nulla.Il libero arbitrio come ben sai, e' sacro. Solo lui puo' decidere. "
"Non gli ho spiegato nulla del walk in e della possibilita' di reincarnarsi in un nuovo corpo terreno del piano di esistenza attuale di suo figlio...."
"Saranno le sue guide a comunicarglielo. E sara' sempre sua libera scelta cosa fare. Ora pero' e' necessario che tu faccia la tua di scelta.Sei pronta per un nuovo ciclo di incarnazione in nuove dimensioni o pianeti? "
Syride chiude gli occhi come per lasciare che sia il suo cuore a parlare per la scelta.
"La mia scelta ora e' quella di prendere del tempo per stare nella mia stella e poi....scegliere una nuova missione o incarnazione. Ho bisogno di tempo per maturare la mia prossima scelta"
Il saggio annuisce.
" Ti onoriamo."
Il saggio sta per allontanarsi,ma Syride lo ferma con alcune parole.
"Lucifer non e' cio' che credono tutti. "
Afferma poi facendo fermare il saggio che si gira lentamente verso di lei.
"Che cosa intendi?"
Syride si avvicina al saggio.
"Lucifer domina gli inferi ma....e' un angelo portatore di luce. Il suo compito e' molto piu' di cio' che sembra all'apparenza. Attraverso il suo operato, spinge le anime ad andare oltre l'oscurita' per permettere agli offuscati, di poter ritrovare la via della Sorgente. "
"I tuoi occhi sono puri, ed e' per questo che vedono bonta' e purezza ovunque anche oltre il velo piu' spesso e oscuro. Come sei riuscita a vedere in Sephir. "
Il saggio sorride.
"Onoriamo cio' che riesci a vedere oltre il velo. Ti lasciamo al tuo silenzio per la tua prossima scelta evolutiva."
Il saggio si allontana lasciando Syride da sola che si china per specchiarsi nella superficie di un laghetto fatto di polvere di stelle immergendo poi un mano dentro per disegnare con un dito nell'acqua, il viso e poi il corpo di Sephir con gli occhi di come lei lo sta vedendo mentre si spoglia delle sue ali nere. Dopo alcuni istanti, Syride dissolve l'immagine di Sephir dall'acqua del laghetto per poi alzarsi e camminare a piedi nudi su un terreno fatto di erba blu e rosa luccicante.Esseri alati volteggiano intorno a lei che ha preferito restare plasmata con l'aspetto del corpo dell'ultima incarnazione anche se fatta di sostanza diversa e non fisica.La dea ha deciso di restare un po' di tempo sulla sua stella prima di recarsi dalle sue guide e scegliere la sua prossima missione lanciando pensieri di affetto ai genitori Shayla e Kir oltre che Ratash e Rashid. Il tempo trascorre fino a quando qualcosa turbina nel petto della dea che porta istintivamente le mani al petto, e una sensazione di preoccupazione la coglie dirigendosi quindi presso una delle figure mentore della stella.
"Syride...che cosa ti turba?"
"Lui....sento lui....dentro di me.Sento cio' che prova....cio' che fa....cio' che gli sta facendo male...."
"Lui...intendi....Sephir? "
La dea annuisce abbassando lo sguardo.
"Ti imbarazzi ora dopo quello che hai fatto per lui ?"
Il saggio le sorride serenamente.
"Non me ne vergogno. Lo farei ancora. "
Il mentore si avvicina a Syride e tra i loro sguardi scatta una comunicazione telepatica mentre si sorridono a vicenda.
" Sei venuta qui per scegliere una nuova missione...ed e' nel tuo diritto scegliere quella che si e' affacciata ora nella tua mente o meglio ancora dovrei dire nel cuore. Ma come ben sai, esiste il libero arbitrio delle altre anime, e per scegliere una tale missione, dovrai ascoltare le vostre guide superiori. "
"Non posso lasciarlo cosi'...."
"Non puoi o...non vuoi? "
"Non voglio.E oltretutto...e' una conseguenza del mio operato se ora si ritrova cosi'.Ora che il suo cuore e' liberato, puo' sentire il dolore di non poter farsi vedere da loro e dir loro cio' che vorrebbe o potrebbe.No, non posso lasciarlo solo...."
"E allora va. Progetta la tua prossima missione con le tue guide e loro intercederanno con le sue guide "
Syride annuisce per poi alzare le mani verso l'alto e roteare lasciando intorno un polverio di cristalli rosa e bianchi scomparendo dalla stella.