ANOMALO DISEGNO DI LIBERAZIONE
Aaron scende dall'elicottero sportivamente e con postura sicura mettendo i piedi sull'erba guardandosi qualche attimo intorno prima di vedere Amelia, la madre di Lara, dirigersi verso la sua direzione e fermarsi poi intimorita dalla presenza di quell'uomo nel giardino della grande mansione.
"Chi...chi e' lei ..."
Gli chiede quindi Amelia congiungendo le mani fra di loro quasi come se stesse pregando che non sia li' imminente per lei qualche pericolo, e l'aver visto entrare un elicottero nel suo giardino privato, non sembra essere un bel presagio. L'uomo la scruta rigidamente.
" Suppongo che lei sia un familiare dell'archeologa "
Amelia incupisce lo sguardo.
"Do...dov'e' mia figlia? Chi e' lei, e cosa fa nel mio giardino con l'elicottero con cui ho visto uscire lei ! "
"L'elicottero e' mio. E sua figlia non aveva nessun diritto di rubarmelo. Sono venuto a riprendermelo"
Risponde burbero Aaron allargando le braccia come se niente fosse.
"DOV'E' MIA FIGLIA ! "
Aaron resta in silenzio qualche attimo osservando la donna gia' in visibile ansia , quindi si gira per afferrare dal vano dell'elicottero il corpo di Lara e portarlo giu' dall'elicottero per poi deporlo a terra ai propri piedi. Inevitabilmente l'uomo vede la madre di Lara in lacrime e sconvolta mentre piange sul corpo della figlia. Alle spalle di Amelia, sopraggiunge poi l'amico dall'aspetto di sauro/serpente che agghiacciato osserva la scena. Aaron non sembra minimamente preoccupato o sorpreso di vedere un essere "strano" come Reptile essendo abituato a macchine o esseri tecnologicamente alieni, e in piu' l'uomo l'ha gia' visto all'interno della struttura in cui aveva contribuito per aiutare Reptile e Lara andare a mettersi in salvo fuori dall'edificio in fiamme. Ora pero' quello stesso uomo ,ha portato proprio quel corpo inerte che ore prima aveva salvato ad insaputa di Astrid Derevko.
"Lara !!!! La mia Lara !!"
Amelia sconvolta continua a piangere in un mare di lacrime non riuscendo a capacitarsi.
"Non....non e' possibile...no...e' solo un brutto incubo....solo un incubo...un sogno.Dimmi che sei una mia immaginazione di un brutto incubo!"
Grida Amelia inginocchiata a terra con Lara tra le braccia mentre alza il viso verso l'impassibile Aaron.
"Sono reale quanto voi. Dovreste ringraziarmi. Ho liberato sua figlia da un tormento che era incapace di abbandonare"
Amelia sconvolta maggiormente si rialza con le gambe che le tremano.Si gira verso dietro scorgendo solo ora Reptile.
"Reptile..."
Piange andando verso l'extraterrestre dall'aspetto per niente rassicurante ma che nasconde un generoso cuore, e barcollando raggiunge il sauro.
"La mia Lara....la mia Lara.."
Continua a ripetere la donna.Pochi attimi dopo anche il maggiordomo Winston sopraggiunge armato di fucile, che pero' si paralizza nel vedere quella scena. Aaron continua a guardare i presenti freddamente e impassibile, o almeno e' cio' che sembra.
" Vi suggerisco di salutarla per l'ultima volta. Non la rivedrete mai piu' per com'era prima"
Amelia si volta ora rabbiosa verso Aaron stringendo le braccia di Reptile come se inconsciamente stesse manifestando la sua voglia di spezzare in due quell'uomo che le ha strappato via la figlia.
" Ho liberato sua figlia da un triste futuro progettato da una donna ben peggiore da me"
"Come puoi dire e aver fatto una simile cosa !! Come !! Liberare mia figlia da quale triste futuro!?!? Ignobile !!"
Grida Amelia addolorata e sempre piu' sconvolta.
"Aveva un incredibile futuro ancora davanti a lei! E tu gliel'hai strappato !"
" Lei crede ? "
Le parole di Aaron suonano burbere, ma forse con un significato diverso rispetto a quello apparente e letterale che pero' difficilmente forse avrebbe potuto essere recepito.
"Credete che faccia male alla gente per hobby ? "
"E allora perche' ? PERCHE' !!"
Grida Amelia .
" Non e' la domanda alla corretta persona a cui porla. Ma vi daro' una minima spiegazione"
Amelia continua a guardare Aaron che si sposta verso il portello dell'elicottero appoggiandosi con le spalle ad esso mantenendo pero' la sua postura e sguardo vigile per ogni eventuale attacco improvviso da parte del sauro.
"La sua condanna a morte, era stata la sua scelta di aiutare qualcuno coinvolto con fantasmi del suo passato"
Amelia capisce subito che Aaron sta alludendo a David, e nella testa della donna risuonano le parole di Kurtis che aveva detto qualcosa di simile, perche' di fatto, se Lara non avesse scelto di farsi coinvolgere con le questioni di David, non si sarebbe ritrovata a sua volta coinvolta con Astrid.
" Ma questo non viene minimamente contemplato. Il carnefice sono io, vero? "
"E' per mano tua che lei e' morta ! Non di David ! "
"David."
Aaron ripete quasi con sarcasmo il nome dell'uomo di cui era ossessionata Astrid per vendicare Liquid, gemello di David.
"Un uomo portatore di un nome famoso come leggenda. Un eroe. Si. Un eroe che ha messo sempre a rischio la vita degli altri. Ora sono questi gli eroi di oggi, giusto? Combattono per un futuro migliore mettendo a rischio familiari. O uccidendo familiari."
Amelia capisce anche che Aaron sta ricordando che David aveva perfino ucciso un fratello, e nonostante questo continuava ad essere etichettato o elogiato come eroe o leggenda.
"Stare in mezzo ai fantasmi di una simile leggenda, sarebbe stata quello la sua continua morte ripetuta senza pace. "
"E questo ti ha dato il diritto di scegliere per lei come morire?!?"
Gli grida Amelia anche se toccata dalle parole dell'uomo sul discorso fatto riguardante David per il quale pero' la figlia aveva sempre dimostrato un particolare legame tanto da aver fatto saltare la sua relazione con Kurtis nel momento David era ritornato.
"Le scelte....le scelte di ognuno andrebbero rispettate. Anche come morire !!"
Gli dice ancora tra un singhiozzo e l'altro mentre Winston abbassa completamente l'arma per avvicinarsi ad Amelia per darle conforto e sostegno vicino.
"Non mi aspetto che riusciate a vedere quanto tutto questo porti alla liberazione di questa donna. Ne' mi interessa. Forse un giorno lo capirete. Ma darvi una minima spiegazione...era tutto sommato abbastanza accettabile e doveroso "
La freddezza e il cinismo di Aaron tornano a farsi risentire mentre gli occhi di Amelia si riabbassano sul corpo di Lara. Aaron consulta in quell'attimo il suo orologio al polso per poi abbassare anche lui lo sguardo su Lara.
" Dite alla leggenda, nel caso dovesse farsi rivedere, che avra' sulla coscienza un'altra vita."
"Vattene via....non credo possa esistere un uomo piu' insensibile di te.... vattene! Che cosa aspetti?? Hai fatto quanto di piu' terribile possa esserci, e non hai compassione nemmeno di una madre !! Serpe ! "
Aaron incupisce lo sguardo non appena sente pronunciare il termine madre, ma recupera la sua abituale rigidita' pochi istanti dopo. Porta poi una mano verso un orecchio dove e' collocato un dispositivo simile ad un auricolare poco visibile.
"Codice A32. Laterale DX"
Dei piccoli sportellini si aprono da un lato dell'elicottero facendo fuoriuscire delle specie di canne di metallo.
"Non vi chiedero' di perdonarmi.E un giorno forse mi ringrazierete "
Con un movimento rapido ed esperto, Aaron si carica Lara addosso.
"Cosa fai!?!? Cosa fai col corpo di mia figlia! Questo e' troppo !!"
Amelia gli corre dietro tirandolo per la maglia.
"Non ti permettero ' di portare via anche il suo corpo!"
"Non si preoccupi, visto il danno che ho fatto, mi occupero' personalmente di darle una degna dimora post morte per farmi perdonare. "
Le dice chiudendo poi il portello con una particolare chiave a infrarossi e pochi istanti dopo va dritto al posto di pilotaggio prendendo il controllo dell'elicottero partendo per allontanarsi dalla mansione.