AFFRONTO E LIBERAZIONE DALLA SIGNORA DELLA CENERE


TEMPIO DEL FUOCO

L'angelo nero si gira verso Shayla.

"Sei ancora convinta di volerla incontrare?"

Si incammina senza aspettare risposta addentrandosi nel caldo ed infuocato tempio.

Quasi come se fosse a casa sua, l'angelo nero si dirige verso una delle stanze, vedendo comparire una donna che sbarra la strada ai due.

"Le visite senza preavviso, non sono apprezzate"

Commenta la donna dall'aspetto regale, semi nudo e poco rasserenante.

"E tu chi saresti straniera!"

La guarda ostilmente.

"Che cosa porta un angelo nero a condurre a me una presenza femminile?"

"Costei, signora della cenere, voleva incontrarti.Io sono solo un messaggero che e' stato minacciato, come puoi vedere"

L'angelo nero alza una mano ferita.

"Ha usato il suo fuoco distruttore"

"Dunque non sei in visita pacifica.Bada a cio' che mi chiederai straniera, o dovrai scontrarti con il mio fuoco"

Shayla non riesce a comprendere per quale motivo i nephilim abbiano a che fare con una sagoma femminile simile.

<<che cosa centrano i nephilim con questa donna?>>

Shayla sfida con lo sguardo la signora della cenere.

"Il mio fuoco non teme il tuo. E il mio nome non e' importante.E' importante quello che avresti detto agli angeli neri leggendo qualcosa di importante sulla morte del Leone d'Oro. E' dunque morto? Stento a credere ad una simile cosa. Che cosa c'e' sotto? Illumina cio' che ti chiedo."

Shayla punta l'arco con una freccia di fuoco verso la donna senza pero' farla scoccare.

"Ferma! Il tuo fuoco non mi scalfira' poiche' dalle ceneri di cio' che brucerai, sorgera' qualcosa di mille volte piu' pericoloso!Non sfidarmi straniera, soprattutto nel mio tempio! Ricorda! Sono la signora delle ceneri! E dalle ceneri, io risorgo con ancora piu' potere!"

"Sono immortale, non puoi uccidermi....signora della cenere"

La sfida Shayla dopo aver abbassato la freccia.

<< quindi utilizza il fuoco per generare la cenere, e dalla cenere e' capace di creare qualcosa di pericoloso o arma. Gli angeli neri parlavano di lettura della cenere....>>

Shayla guarda la donna con occhi indagatori.

"Rinuncia a cercare di uccidermi perche' non ci riuscirai. Ne' io voglio uccidere te.Voglio solo delle risposte"

Shayla mantiene l'arco magico in mano.

"Non credero' mai che il Leone d'Oro sia morto. Sono sicura che sia un trucco. Dico bene?"

"Il Leone d'Oro e' morto"

Afferma invece la donna. Improvvisamente una schiera di angeli neri, escono catapultati da un arazzo dipinto della stanza per scorgere subito Shayla.

" Costei e' qui! Il nostro sovrano voleva farla prigioniera.E noi porteremo avanti lo scopo che aveva in mente di fare lui, in suo onore!"

Acclama uno degli angeli neri per poi catapultarsi su Shayla.

La giovane millenaria amazzone viene afferrata da diversi angeli neri e messa a sedere su una sedia.

Nonostante la situazione, Shayla non demorde e pur sentendo il calore delle cinghie con cui vorrebbero imprigionarla, l'amazzone Shayla stringe i denti cercando di sopportare il dolore, consapevole che oltre al dolore avrebbe potuto confidare sul suo potere immortale anche nel fisico.

"Il potere di Arioch e della mia stirpe saranno sempre con me. Non riuscirete a farmi soccombere"

Continua a dire in intervalli di tempo irregolari tra un respiro e l'altro nel tentativo di superare il dolore che la avverte sulla pelle.

Shayla inizia a respirare affannosamente per le ustionanti cinghiate che stringono i suoi polsi....La pretenziosa richiesta di Akasha non fa altro che far aumentare la tenacia di Shayla nel non abbassarsi al suo ricatto.

"Non mi fa paura il tuo fuoco,ne' il tuo ricatto. Non mi abbassero' mai a questo e portero' in alto il nome della dinastia a cui appartengo a costo di restare trasfigurata"

Esclama poi Shayla dopo aver sentito la signora della cenere che le "propone" per salvarsi, di diventare una sua ancella. Shayla pronuncia poi mentalmente delle parole arcaiche chiudendo gli occhi e stringendo i pugni come per attivare qualcosa.I bracciali sui suoi polsi iniziano ad emettere un alone radioso.

Lo sguardo di Shayla poi si punta stancamente su qualcosa che forse le ha fatto pensare ad un modo per lasciare quel posto iniziando a recitare delle formule magiche avvalendosi del potere di controllare e governare le condizioni atmosferiche scatenando una corrente d'aria che va a spegnere il fuoco di un candelabro e gradualmente tutte le forme di fuoco intorno a lei che provocano luce.

Shayla resta nell'oscurita' piu' tetra quando il vento evocato da lei spegne ogni forma di luce, ma e' cio' a cui voleva arrivare, perche' e' attraverso il potere del buio che puo' attivare il teletrasporto che ha sempre usato per portarsi in diverse parti del globo paranormalmente. La sedia con le cinghie infuocate resta vuota poiche' il corpo di Shayla svanisce nel nulla. Ancora pero' profondamente scossa, Shayla precipita nel vuoto buio in secondi di totale confusione mentale e fisica perdendo il controllo del teletrasporto e che non la fa piu' tornare nella zona buia della cabina di Shayla dell'aereo di missione. L'amazzone viene letteralmente sballottolata altrove in un vortice nero che la catapulta in un luogo differente del globo.

Valentina - Racconti fantasy
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